Le Cinque Tenute Tasca d’Almerita
Vini Tascante dell’Etna: Una Visione, un Progetto, un’Impresa. I Conti Tasca d’Almerita hanno intrapreso, fin dal 2001, un percorso, un progetto agricolo, per conoscere e sperimentare territori diversi della Sicilia e le varietà maggiormente vocate.
Famiglia, natura e cultura, sono sempre stati i capisaldi del loro sistema di pensiero che valorizza la Sicilia nella sua unicità e diversità.
E’ in questa prospettiva che, maturate le giuste condizioni, hanno deciso di seguire un nuovo corso che vede le singole Tenute al centro.
Espressioni territoriali, ognuna portatrice di una propria identità e di una vocazione enologica, affidate a giovani e dinamici team, che vivono e lavorano nelle singole Tenute, curandone gli aspetti enologici e agronomici.
Cinque Tenute, ognuna con peculiarità diverse e con una forte personalità, luoghi simbolo di varietà, identificative dei vari territori.
I Tasca d’Almerita, che creano vini siciliani da lungo tempo ed in varie zone della Sicilia, hanno scoperto le potenzialità dei territori alle pendici dell’Etna. Un’impresa visionaria e un amore a prima vista.
L’Etna ormai non passa più inosservata come luogo in cui crescere vigneti. Le sue caratteristiche pedoclimatiche, suoli e clima, permettono di generare dei vini di straordinaria qualità, intriganti, complessi, eleganti.
E’ cominciata così, più di 10 anni fa, l’impresa Tasca d’Almerita, il “Progetto Tascante” alle pendici settentrionali dell’Etna, la “Muntagna” in gergo siciliano.
L’Energia Magnetica dell’Etna ed i suoi vini
Tutto sull’Etna sprigiona una grande energia, un affascinante magnetismo, i suoi vigneti, le terrazze, i boschi, i muretti a secco, la terra e gli uomini e le donne che la abitano.
La coltivazione della vite sull’Etna risale al VII secolo, quando vengono costruiti i primi palmenti per la pigiatura dell’uva. Nel 1968 nasce la DOC Etna per regolamentare la qualità dei vini prodotti e guidare una trasformazione virtuosa di questa regione vinicola unica.
La regione intorno all’Etna è pervasa da una forza formidabile nel suo stato più puro, primordiale. I Conti Tasca d’Almerita sono rimasti incantati dall’architettura che incide le pendici del vulcano, insieme ai paesaggi che solo il vulcano e chi ci vive sanno originare e modellare in modo nitido e definito.
Sull’Etna ogni Contrada ha caratteristiche specifiche: altitudine, composizione del suolo, esposizione, tipologia e morfologia delle lingue di lava disegnano 4 quadri diversi l’uno dall’altro.
Le terre delle Contrade Tascante sono composte da materiale piroclastico, che include lapilli, scorie e cenere. Lo spessore della terra coltivata varia da pochi centimetri a grandi profondità.
Un livello elevato di precipitazioni annue assicura al suolo tutte le necessarie riserve idriche, mentre le escursioni termiche tra il giorno e la notte preservano nelle uve il patrimonio aromatico sintetizzato nelle ore di luce.
Quasi 200 muretti a secco, oltre 100 terrazzamenti, 7 ettari di castagneti, 355 ulivi, si intrecciano nelle varie Contrade. Le storie di Tasca e quella dell’Etna si sono incontrate ed è nato il Progetto Tascante, che è principalmente sintesi esatta dell’idea Tasca di vigneto sul vulcano.
A partire dal 2016 i vini Tascante portano orgogliosamente il marchio DOC Etna, e sono prodotti nella Cantina del vigneto in Contrada Rampante, a Passopisciaro, alle pendici settentrionali dell’Etna.
le straordinarie vigne alle pendici dell’Etna
A Tascante i vitigni autoctoni, tipici del territorio, Nerello Mascalese, Carricante e Nerello Cappuccio convivono sul versante settentrionale della “Muntagna”, tra Castiglione di Sicilia e Randazzo, in provincia di Catania. Le caratteristiche del territorio garantiscono un arco di maturazione delle uve lento e molto lungo.
Per mettere a fuoco gli obiettivi i Tasca e definire lo stile dei vini che volevano ottenere sono serviti anni di ricerca, innumerevoli prove di vinificazione delle varietà locali, e il supporto di colleghi ed amici entusiasti.
Oggi a Passopisciaro, nella loro Cantina, i Tasca vinificano contrada per contrada, e ogni vino ha una sua propria personalità ben definita.
Per i Conti Tasca, produttori di vino a livello artigianale e familiare, è molto importante essere precisi nelle scelte agronomiche che determinano la salute del territorio in cui vivono e lavorano. così come è necessario misurare l’impatto potenziale e reale di ogni azione compiuta.
Per questa ragione hanno scelto di aderire a SOStain, il protocollo di sostenibilità per la viticoltura siciliana, nato nel 2010 grazie al contributo scientifico dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza.
SOStain consente alla Maison non solo di misurare e di certificare, tramite l’utilizzo di rigorosi indicatori scientifici, il loro livello di sostenibilità complessiva, ma permette anche di avere a disposizione dati che li aiutano a evitare gli sprechi e a ridurre i costi.
Per i vini Tascante, vinificati nella Cantina di Passopisciaro, alle pendici settentrionali dell’Etna, la famiglia Tasca d’Almerita si avvale della collaborazione dell’enologo Stefano Masciarelli. Tecnico interno di cantina e responsabile cantiniere. L’enologo gestisce il processo di filtrazione ed imbottigliamento oltre a gestire il laboratorio interno di analisi chimico fisiche ed organolettiche delle uve, dei mosti e dei vini durante il processo produttivo. E’ responsabile del monitoraggio attività vegeto-produttiva delle cultivar, della gestione operazioni colturali, dello sviluppo di difesa attraverso la lotta integrata , del controllo qualità viticolo e collabora con la proprietà sulle scelte produttive .
Vitigno tradizionale ad alberello di Nerello Mascalese
Il Nerello mascalese è un vitigno a bacca nera che cresce prevalentemente sull’Etna, e concorre per l’80-100% all’uvaggio del vino Etna rosso DOC. Autoctono delle pendici dell’Etna, l’origine del Nerello Mascalese si perde nella notte dei tempi.
Il Nerello mascalese viene coltivato prevalentemente fra i 350 e i 1000 s.l.m., nella forma tradizionale ad alberello, anche se la forma di allevamento più attuale è il cordone speronato.
Il nome Nerello è legato al colore intenso delle sue uve, mentre “mascalese” deriva dal fatto che da secoli viene coltivato nella Contea di Mascali alle pendici dell’Etna, nel versante settentrionale del vulcano, su dei terreni costituiti per la gran parte da sabbie vulcaniche.
Nella zona etnea tra Mascali e Randazzo si possono ancora trovare antichissime vigne ad alberello di Nerello Mascalese, aggrappate alla montagna su terrazze nere di pietra lavica, senza un sesto d’impianto geometrico delle viti.
Questo avveniva perché sull’Etna in passato era molto diffusa la pratica di allevamento della vite per propaggine, che consisteva nell’interrare un tralcio della vite per ottenere la moltiplicazione per propagazione della pianta.
Questo metodo antico ci permette di ammirare ancora oggi in questi vigneti una cospicua presenza di viti a piede franco. Gli acini del Nerello mascalese hanno una caratteristica forma oblunga e sono di colore rosso chiaro. Il Nerello mascalese matura molto tardi, infatti la sua vendemmia viene effettuata fra la seconda e la terza settimana di ottobre.
I vini prodotti con questo vitigno hanno gradazione alcolica elevata (13-14°) e hanno una particolare predisposizione all’invecchiamento. I vini prodotti ottenuti dalla vinificazione del Nerello mascalese hanno una grande variabilità di caratteristiche organolettiche a seconda della zona di coltivazione. Il Nerello mascalese, infatti, come anche il Nebbiolo e il Pinot nero, ha una notevole sensibilità all’annata e al territorio di provenienza.
Il Nerello Mascalese è un vino particolarmente limpido; il suo vivace colore rosso rubino tende a sfumare verso il granata. All’olfatto sprigiona aromi floreali, terrosi, speziati (in particolare il tabacco e la liquirizia), balsamici con note di menta ed eucalipto, fino alle note di frutti rossi. Al palato si rivela un vino elegante, asciutto e leggermente salato ed acidulo, grazie alla presenza di tannini. I terreni vulcanici dove il Nerello Mascalese viene coltivato si percepiscono anche nel gusto con una decisa mineralità.
La maggior parte dei vini che stiamo trattando, i Tascante dell’Etna, prodotti con le uve Nerello Mascalese, si prestano ad occasioni importanti. Infatti accompagnano perfettamente pietanze a base di carni rosse cucinate elaboratamente, oppure cacciagione, o carni arrosto o grigliate informali con gli amici. Lo si può accompagnare anche con dei buoni formaggi stagionati, o salumi saporiti.
Creato con uve Nerello mascalese in Contrada Pianodario. La Contrada si trova ad un’altitudine media di 775 m slm, alle pendici settentrionali dell’Etna.
La Contrada Pianodario è un’area di 7,90 ettari di cui 3,8 ettari a vigneto, caratterizzata da terrazzamenti con muri a secco, con una morfologia degradante da sud verso nord con pendenza media del 7%. I vitigni di Nerello Mascalese vengono allevati a spalliera e ad alberello.
Il Vigneto è stato impiantato nel 2010 ed ha un’esposizione nord est – sud ovest. La vendemmia inizia il 4 di novembre.
La fermentazione avviene in vasche di acciaio a temperatura controllata di 25°-30°C. L’affinamento avviene in botti di rovere di Slavonia da 25 hl per 12 mesi.
Il Tascante Contrada Sciaranuova V.V., Tasca d’Almerita, 2016 Etna DOC viene creato con uve Nerello Mascalese in purezza. I Vitigni sono allevati nella Contrada Sciaranuova sin dal 1961, coltivati a spalliera con un’esposizione a nord.
La Contrada Sciaranuova si trova alle pendici settentrionali dell’Etna, ad un’altitudine media di 730 m slm, in un’area di 14,40 ettari di cui 4,9 ettari a vigneto, caratterizzate da terrazzamenti con muri a secco e più di 7 ettari di castagneto.
Le uve vengono vendemmiate a partire dal 28 ottobre. La fermentazione in rosso segue il metodo tradizionale. La fermentazione è controllata ad una temperatura di 25°-30°C e dura 8 giorni, la fermentazione malolattica è svolta totalmente. L’affinamento avviene in barili di Rovere di Slavonia da 25 hl per 12 mesi.
Il Tascante Contrada Sciaranuova viene creato con uve Nerello Mascalese vinificate in purezza. I vitigni insistono sul versante settentrionale dell’Etna, nel Comune di Randazzo in provincia di Catania. I terreni sono di origine vulcanica. Le vigne sono state impiantate nel 2008 ad un’altitudine di 730 m slm.
Come tutti i vini Tascante derivanti da uve Nerello Mascalese la vendemmia è tardiva ed avviene a partire dal 29 ottobre. La fermentazione segue il metodo tradizionale in rosso, ad una temperatura controllata di 25°-30°C per 8 giorni. La fermentazione malolattica è svolta totalmente. L’affinamento avviene in botti di Rovere di slavonia da 25 hl e una piccola percentuale in Tonneaux da 300 litri di Rovere francese per 12 mesi.
Sciaranuova, una delle 4 contrade in cui vivono e lavorano i Tasca, è collocata a un’altitudine media di 730 metri s.l.m., tra le frazioni di Montelaguardia e Passopisciaro, è un’area di 14,40 ettari di cui 4,9 ettari a vigneto, caratterizzata da terrazzamenti con muri a secco e più di 7 ettari di castagneto.
Presenta una morfologia degradante da Sud-Ovest verso Nord-Est con pendenza media dell’8,5%. Il territorio in cui ricadono i vigneti di contrada Sciaranuova è caratterizzato da formazioni di origine vulcanica di età compresa tra i 40.000 e 4.000 anni.
Il Tascante Contrada Rampante Etna Doc 2016 viene creato con uve Nerello Mascalese in purezza, provenienti dall’omonima Contrada, che insiste sulle pendici Settentrionali dell’Etna. La Contrada si trova ad un’altitudine media di 740 m slm, tra Passopisciaro, dove si trova la Cantina Tascante, e Randazzo. E’ un’area d 4,6 ettari a vigneto, con ampi terrazzamenti a muro a secco e una morfologia degradante da sud-est verso nord-est con pendenza media del 4,7%.
I vigneti sono stati impiantati nel 2000. Le vigne vengono allevate con il sistema a spalliera.
La Fermentazione avviene in vasche di acciaio a temperatura controllata di 25°-30°C. l’Affinamento ha luogo in botti di rovere di Slavonia da 25 hl per 12 mesi.
Il vino rosso Tascante Ghiaia Nera viene prodotto con uve Nerello Mascalese in purezza.
I suoi vitigni vengono allevati a spalliera. La Fermentazione avviene in vasche di acciaio a temperatura controllata di 25°-30°C. l’Affinamento ha luogo in botti di rovere di Slavonia da 12 hl per 12 mesi.
Terrazze circondate da boschi di castagno e roverella, un territorio ricco di biodiversità che determina la personalità dei vini. Tannini morbidi, buona bevibilità e freschezza. Affina in grandi botti di rovere, un legno non invasivo come richiede il Nerello Mascalese.
Il vino bianco Buonora Tascante viene creato a partire da uve Carricante vinificate in purezza. I vitigni di Carricante vengono allevati a spalliera. La Fermentazione avviene in vasche di acciaio a temperatura controllata di 16°-18°C. l’Affinamento ha luogo in vasche di acciaio per 4 mesi in presenza di lieviti.
Storicamente un vitigno utilizzato per la sua acidità e la sua produttività, il Carricante è probabilmente oggi una delle varietà più interessanti e dalle diverse sfaccettature ancora tutte da scoprire.
Mineralità, note sulfuree, sentori di idrocarburi con l’affinamento. E’ espressione della verticalità dei vini dell’Etna. Un vino che riflette la natura del territorio da cui proviene, l’Etna.
Il vino “Carricante Buonora Tascante” è un Vino bianco da uve autoctone, sicuramente uno tra i più importanti vini prodotti dall’azienda Tasca d’Almerita.
Il vino “Carricante Buonora Tascante” di Tasca d’Almerita in quanto Vino bianco da uve autoctone, si contraddistingue per il suo profilo organolettico caratteristico ed originale al tempo stesso. Il vino “Carricante Buonora Tascante” di Tasca d’Almerita è un vino Bianco, fermo e secco, vinificato da uve Carricante nel contesto delle tipologie previste dalla denominazione Sicilia DOC.
I vini dell’azienda Tasca d’Almerita ed in particolare il Vino bianco da uve autoctone “Carricante Buonora Tascante”, è caratterizzato dal giusto tenore zuccherino e alcolico e da buona acidità fissa, la quale contribuisce ad esaltarne i profumi e a mantenerli nel tempo. La cantina Tasca d’Almerita produce abbondanti bottiglie del vino “Carricante Buonora Tascante”, a testimoniare l’importanza che tale vino riveste nel contesto della produzione aziendale.
Questo vino bianco viene prodotto a partire da uve Chardonnay coltivate alle pendici settentrionali dell’Etna. L’allevamento avviene a spalliera. La Fermentazione avviene in barili di rovere francese da 300 litri. L’affinamento ha luogo in barili di rovere francese.
Da una piccola vigna di un ettaro in Contrada Rampante l’interpretazione Tascante dello Chardonnay. L’idea difficile ma affascinante di vinificare alle pendici dell’Etna il vitigno internazionale più celebrato. I Tasca d’Almerita nel progetto Tascante hanno prodotto circa 5000 bottiglie, affinate in rovere francese.
Zona vitivinicola: versante Nord del vulcano Etna – contrada Rampante, Castiglione di Sicilia – Catania – Sicilia. Terreni: terrazze su sedimenti vulcanici. Anno d’impianto: 2000. Altitudine: 740 m s.l.m. Esposizione dei vigneti: nord. Sistema di allevamento: spalliera.
Densità di ceppi per ha: 4.250. Resa quintali di uva per ha: 35 ql. Epoca di vendemmia: 18 agosto. Fermentazione: in barili di Rovere.
Lo Chardonnay, vitigno a bacca bianca originario della Francia è il componente principale dell’uvaggio di alcuni dei più importanti vini del mondo. Dalla Francia, per il suo adattamento ai più diversi territori, ha avuto una gran diffusione in tutto il mondo, in modo particolare ove esiste la volontà di produrre vini di grande qualità.
In Sicilia, terra dalle condizioni climatiche straordinariamente uniche, questo vitigno attingendo dall’ambiente e dal territorio, ha saputo esprimere caratteristiche particolari, ed attraverso raffinati metodi di vinificazione e di affinamento, ha dato vita a vini dalle sontuose caratteristiche organolettiche e sensoriali, spesso nuove, almeno per uno dei vitigni più sfruttati al mondo.
I grappoli dorati dello Chardonnay, originari della Borgogna, hanno così subito la profonda influenza del territorio siciliano, ma il merito di questa diversificazione sta anche nella creatività e nella sapiente arte dei viticultori e degli enologi, quindi della stretta unione fra terra e uomo.
Nell’isola lo Chardonnay generalmente germoglia molto presto, mostra media resistenza alla peronospora, ed è sensibile all’oidio, dal grappolo medio, tronco-conico, con un’ala evidente, compatto con presenza d’acinellatura dolce, presenta acino medio, di colore giallo-dorato, buccia di media consistenza, bella polpa succosa, dolce, di sapore semplice, con aroma più o meno possente.
Matura nella prima quindicina di Agosto, ed è raccolto a diversi gradi di maturazione, per ottenere valori di acidità e molteplici profumi. Ormai da diversi anni, vengono prodotti in Sicilia alcuni dei migliori Chardonnay italiani e mondiali, numerosamente premiati e decorati in tutti i principali concorsi enologici del mondo, sublimi “Chardonnay opulenti”, affascinanti, con una gradazione alcolica media superiore a quella dei suoi fratelli del nord, con gusti e sapori più intensi e caldi.
Sia il Carricante che lo Chardonnay Tascante sono dei vini sontuosi, opulenti, completi, armonici e poliedrici. Li si può abbinare perfettamente a tutto pasto con pietanze a base di pesce cucinato più o meno elaboratamente. Vanno serviti freschi ad una temperatura di 8°-10°C circa.
Il nostro negozio online si pregia di offrire quasi in anteprima i vini Tascante dell’Etna vendemmia 2016. Crediamo siano uno dei frutti più pregevoli del Continente Sicilia e dei suoi territori ed in questo caso delle terre alle pendici del nostro amato vulcano Etna.
E’ asseverato che questi territori hanno qualcosa di “magico”, non solo per i paesaggi o lo spettacolo che il Vulcano offre quando si “risveglia”. I suoi territori sono studiati con passione dai migliori agronomi italiani ed internazionali. Gli enologi più esperti hanno accettato già da molto tempo di affrontare la sfida con il Vulcano , i suoi territori ed i suoi vitigni autoctoni.
Molte delle Cantine più rinomate della Sicilia raccolgono le uve alle pendici dell’Etna e vinificano in luogo, con un’attenzione speciale e riverenziale alla terra ed i suoi frutti. Da tutti questi fattori nascono vini unici e indimenticabili, amati, apprezzati e premiati sia in Italia che all’estero. E’ un piacere per noi ospitarli nella nostra Enoteca ed offrirli ai nostri visitatori.
Tenetevi aggiornati sul mondo del vino siciliano visitando regolarmente il nostro Blog, riceverete così informazioni e notizie utili ai vostri acquisti su Sikanfood.
Fonti
Davide Scalora, Sikanfood