Vini Bianchi Bio Milazzo, Perle Mediterranee
Vini Bianchi Bio Milazzo, Perle Mediterranee. L’Azienda Agricola G. Milazzo Terre della Baronia si trova nell’Agro di Campobello di Licata in provincia di Agrigento, nella Sicilia centro-meridionale. Le sue otto Contrade stanno ad un’altitudine variabile intorno ai 400 m slm. Milazzo qui coltiva in Regime di Agricoltura Biologica vitigni siciliani ed internazionali, per i propri vini e gli spumanti Metodo Classico.
E’ un vero piacere ed onore ospitare e presentare ai nostri visitatori, all’interno della nostra Enoteca Sikanfood, i pregevoli vini e gli stupendi Spumanti Milazzo. Riconosciamo il grande pregio dei suoi vini, frutto di una terra meravigliosamente generosa, di un clima mediterraneo straordinario, e di un lavoro d’uomini e donne tenace che sorprende felicemente.
La Milazzo può annoverarsi fra le cantine pioniere di un Nuovo Rinascimento Vitivinicolo del Continente Sicilia. L’isola, da sempre vocata alla coltivazione dell’uva, nei secoli conosciuta come “Enotria”, la Terra del Vino, può fregiarsi oggi di vini prodotti con i suoi propri vitigni autoctoni, ai quali la Milazzo si è costantemente dedicata, lavorando sodo “in vigna” ed in Cantina.
Riuscendo ad affermarsi sia in Italia che all’estero, portando al successo i migliori frutti della propria terra. I quali ormai sono da tempo molto amati, apprezzati e premiati, non solo dagli intenditori o dalle varie Giurie dei Concorsi enologici ai quali partecipa da protagonista, ma anche e soprattutto da un vasto pubblico di Wine Lover emancipato, il quale è sempre più attento alla qualità genuina, sana, e gustosa, campo nel quale l’Azienda Agricola Giuseppe Milazzo, Terre della Baronia primeggia sin dalla sua fondazione.
L’azienda è stata fondata negli anni ’60 ed ha scelto da subito un simbolo che certificasse la bontà e la genuinità dei propri prodotti: il Martin Pescatore, un uccellino sgargiante che vive soltanto in ecosistemi sani ed incontaminati, con il quale la cantina si impegnava ad offrire vini veraci.
Questa Mission è stata portata avanti dalle generazioni della famiglia Milazzo che si sono susseguite nel tempo, tanto che ad oggi la maggior parte dei suoi vini sono certificati Biologici.
Nel 2012 l’Azienda ottiene la Certificazione Biologica, che ha rappresentato il traguardo e al contempo il nuovo punto di partenza del percorso produttivo Milazzo che l’ha aperta a nuove sfide. Il marchio del Martin Pescatore viene affiancato al Marchio Europeo del Biologico. La Certificazione Biologica ha rappresentato per Milazzo una scelta fondamentale. La sola che le consente, per il futuro, di poter continuare ad impiantare vigneti nel rispetto del loro motto: Garantiamo la genuinità dei nostri vini.
Essere un’azienda sostenibile significa accettare la sfida al cambiamento continuo, lavorare bene oggi per produrre meglio domani. Attualmente è impegnata anche nel programma per l’analisi dell’impronta di carbonio in tutta la filiera produttiva. La Milazzo vuole così garantire la qualità del loro lavoro attraverso un percorso che combina, in modo efficace, tecniche di coltivazione a basso impatto ambientale e di innovazione nelle diverse fasi di produzione dei loro vini e spumanti metodo classico.
Il Martin Pescatore, simbolo di Genuinità
Qui a quote intorno ai 400 metri di altitudine si estendono i 75 ettari di vigneti di famiglia, dove le caratteristiche climatiche della collina e la morfologia del terreno si combinano con i benefici influssi di un clima tipicamente mediterraneo, con estati miti e inverni non rigidi; una costante e leggera brezza, che favorisce l’escursione termica giorno-notte e una buona areazione della pianta.
Un territorio caratterizzato da una particolare concentrazione di terreni morfologicamente vari: dalle argille scure integrate dalla sostanza organica a quelle bianche calcaree; le une dotate di una fertilità costante ed omogenea, le altre ideali per garantire ai vini profili aromatici ricchi e complessi. Questa condizione consente di poter ottenere, in un raggio di circa 5 kmq, uve ben differenziate tra loro ed adatte a comporre vini di particolare pregio.
L’aspetto più interessante del modo di “fare vino” della famiglia Milazzo è rappresentato dal lavoro instancabile in vigna. Il miglioramento naturale dei vitigni è il frutto di un percorso di oltre cinquant’anni che continua ancora oggi. La ricerca della perfetta combinazione tra selezione dei cloni e biotipi, la scelta dei terreni in funzione delle caratteristiche del microclima in ogni contrada della tenuta.
Un terroir unico le Terre della Baronia con le sue 9 aree e relative sub aree. Le porzioni di vigneto di area Munti dove sono state impiantate le selezioni clonali di Inzolia si combinano con quelle di area Milici dove si trovano alcuni vigneti di Chardonnay che beneficiano di un terreno che consente di ottenere una dorsale acidica spinta, fondamentale per creare dei Metodo Classico di grande qualità.
Non solo, grazie alle specifiche caratteristiche del clima di Campobello la Cantina Milazzo riesce ad ottenere una maturazione piena delle selezioni scelte, capaci di preservare freschezza, eleganza e vena aromatica. Un’espressione “mediterranea” che si manifesta con uno stile nelle scelte enologiche e di cantina tutte tese a preservare e valorizzare l’espressione territoriale.
Tutti gli spumanti Milazzo Metodo Classico sono creati seguendo un disciplinare di cantina scrupoloso e restrittivo che si è costruito in 40 anni di lavoro e oltre 25 anni di produzione e commercializzazione. Minimo 24 mesi sui lieviti. Ad ogni vendemmia le basi spumante sono selezionate tra i vini frutto delle sub aree destinate alla produzione di uve per i metodo classico.
Controllo estremo delle fasi di rifermentazione e dei tempi di affinamento sui lieviti. Rémuage manuale, studio accurato della liqueur di dosaggio ad ogni sboccatura e tempi di riposo e affinamento finale, minimo 6 mesi dopo il dégorgement.
Un bel colore giallo tenue con riflessi verdognoli e un perlage finissimo e persistente. Emergono evidenti le note di erbe aromatiche tra cui si distinguono la liquirizia ed il finocchio selvatico. Lo arricchiscono i sentori floreali e di agrumi canditi. Al palato risulta molto equilibrato con sinergia tra dorsale acida, struttura e persistenza che gli conferiscono una buona complessità.
Vinitaly 2017, 5 Stars Wines: 90 punti. Les Cittadelles Du Vin, Bourg, Francia 2016: Medaglia d’Oro. Le Cittadelles Du Vin, Bordeaux, Francia: Medaglia d’Argento.
Spumante Milazzo Classico Magnum, Brut 2019 Bio, scopri di più
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La cuvée che da vita al nostro Millesimato rappresenta più di ogni altro vino dell’azienda la perfetta sintesi del percorso agronomico realizzato, in oltre quarant’anni, sui cloni di Chardonnay.
Per questo vino così complesso sia dal punto di vista tecnico che sensoriale e dall’impressionante potenziale di maturazione, sono infatti state selezionate piante con diversi profili genetici, coltivate con forme di allevamento differenziate, con l’obiettivo di ottenere dei livelli acidità nativa ben sviluppati e un corretto corredo zuccherino, oltre a profili olfattivi e gustativi ben caratterizzati.
L’assemblaggio delle diverse basi vendemmiate e vinificate separatamente diventa “quasi arte”, come tasselli si uniranno per dar vita a quel mosaico di sensazioni che uno spumante metodo classico con un lunghissimo passaggio sui lieviti, oltre sette anni, può regalare.
Questa fase così complessa è delicata necessita di lavoro enologico di esperienza e alta precisione, la maturazione delle basi, con passaggio parte in legno di rovere e parte in acciaio, deve essere gestita con scrupolo per ottenere dei profili aromatici di grande potenziale espressivo.
Raffinato ed elegante, si presenta di colore giallo paglierino intenso, con perlage continuo e finissimo. Al naso si caratterizza per un bouquet ricco e complesso con evidenti note di pasticceria, tostatura e agrumi canditi. Al palato si rivela opulento con notevole struttura, ma estremamente fine ed elegante allo stesso tempo, supportato da una dorsale sapida che lo rende lungo e persistente.
Les Cittadelles Du Vin, Bordeaux, Francia 2018, Annata 2010: Medaglia d’Oro. Concorso Mondiale del Vino, Bruxelles 2018, annata 2010: Medaglia d’Argento. Concorso Mondiale del Vino, Bruxelles 2017, Annata 2008: Medaglia d’Oro.
Selezione di Famiglia Milazzo, DOP Superiore 2015, Bio rappresenta il vino bianco più prestigioso dell’Azienda Milazzo, realizzato con uve provenienti dai migliori vitigni di Chardonnay e alcuni biotipi di Inzolia selezionati e coltivati in area Milici, nell’Agro di Campobello di Licata.Il suo affinamento si protrae per circa un anno in barrique e maturazione finale in bottiglia di circa sei mesi per favorire lo sviluppo degli aromi terziari.
Per dare vita al Cru di famiglia sono stati selezionati nel tempo dei particolari cloni di Chardonnay con il grappolo molto piccolo e una resa per pianta bassissima, meno di 1kg per pianta ottenuta grazie anche ad un diradamento manuale, ed un profilo aromatico molto spinto con delle note quasi moscatate.
Raccolta rigorosamente manuale. Il mosto fiore inizia la fermentazione in acciaio, a metà fermentazione viene posizionato nelle barrique nuove e di secondo passaggio dove completerà la fermentazione e dove dimorerà per un anno, ciò contribuirà a valorizzare ed esaltare i precursori aromatici dell’uva. Durante l’affinamento il vino rimane sulle proprie fecce ed è sottoposto a batônnage periodico.
Colore giallo tenue con riflessi verdi. Al naso minerale con rimandi alla pietra focaia, note di frutta tropicale, polpa di fico e agrume candito. Leggere ed intriganti le note vanigliate e tioliche. Al palato è elegantissimo, pieno e persistente. Uno spiccato equilibrio e la freschezza lo rendono un vino dal grande potenziale d’invecchiamento.
Les Cittadelles Du Vin, Bordeaux 2018, Annata 2008: Medaglia d’Oro. Les Cittadelles Du Vin, Bordeaux 2018, Annata 2015: Medaglia d’Argento. Les Cittadelles Du Vin, Bordeaux 2018, Annata 2010: Medaglia d’Argento.
Selezione di Famiglia 2014 Magnum, Grande Cuvèe Milazzo, Sicilia DOP Bio. Scopri di più.
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Vignavella. Un vino bianco dall’impronta unica, frutto della sapiente fusione di due espressioni di una stessa selezione di vitigno coltivato in due distinte aree della proprietà. Le uve utilizzate per creare questo vino provengono da un vitigno misterioso, chiamato in codice: V10. Una particolare selezione propagata partendo da un antichissimo biotipo di Catarratto.
I Vigneti vengono allevati in due distinte Contrade, Vella e Munti, in Regime di Agricoltura Biologica Certificata. L’area Vella si trova all’interno della Contrada Milici, dove viene coltivato il V10, che dà origine a questo speciale Cru Vignavella.
Area Vella situata nei pressi della cantina con un terreno dal profilo di medio impasto e una buona quota di scheletro calcareo dà vita a grappoli che regalano aromi di frutta tropicale matura ricca di sfumature, una maggiore verticalità e una dorsale acidica più evidente. Milici rappresenta l’area più antica, il nucleo principale, al cui centro sorge la Cantina Milazzo.
L’ Area Munti situata a circa 2 km a nord ovest della cantina mostra un profilo argilloso spinto che esalta l’espressione del territorio con sentori di confetture e marmellate, un fruttato tropicale più evoluto che sconfina nella frutta candita e offre una maggiore opulenza olfattiva e gustativa. Munti è l’area prediletta per la coltivazione delle uve bianche per gli spumanti metodo classico della linea Milazzo e Terre della Baronia Gran Cuvée.
Le uve vengono pigia-diraspate, segue una macerazione a freddo per circa 24h e pressatura soffice con presse pneumatiche a polmone chiuso e successiva fermentazione a temperatura controllata. Il lavoro in cantina è paziente e tecnicamente rigoroso. Si controllano le temperature, attraverso un sistematico utilizzo delle Tecnologie del Freddo, per un perfetta fermentazione, un’equilibrata combinazione tra passaggio in acciaio e maturazione in barriques di legni pregiati, fino all’affinamento in bottiglia nelle innovative cantine. La Maturazione avviene in acciaio e può avere una durata variabile, da sei mesi a un anno. L’Affinamento finale avviene in bottiglia per circa tre mesi.
Il Vignavella sfoggia un gran bel colore giallo paglierino intenso. Al naso esplode in note tropicali gialle in cui si distinguono la pesca gialla, l’ananas matura e il mango. In bocca risulta ricco, strutturato, pieno e caldo. Un vino di grande potenza che si distingue per la sua particolare persistenza.
Ottimo con con piatti di pesce grasso, cernia, black cod, baccalà dissalato e con crostacei come aragosta e astice, la sua affascinante struttura consente abbinamenti anche con piatti a base di carne. Si consiglia di servire ad una temperatura di 12°C circa. Il suo potenziale di invecchiamento è molto prolungato oltre i cinque anni.
Mondial Du Vin, Bruxelles 2015, Annata 2013: Medaglia d’Argento. Mondial Du Vin, Bruxelles 2014, Annata 2012: Medaglia d’Oro. Challenge International Du Vin, Bordeaux 2005, Annata 2003: Medaglia di Bronzo.
Vero vino icona dell’azienda, rappresenta la storia, l’evoluzione del “fare vino” dell’Azienda Milazzo. Insieme alla versione Rosso è il primo nato nel 1990, subito premiato a livello internazionale. Con i loro costanti successi hanno fatto conoscere nel mondo il marchio Milazzo. Portano il nome di un’antenata della famiglia, Donna Maria Costanza, nonna di Giuseppe Milazzo anch’essa viticoltrice e grande appassionata di vini.
Simbolo dell’etichetta l’orchidea (Paphiopedilum insigne) meglio conosciuta come “Pantofola di Venere”, fiore preferito di Maria Costanza.
Il Maria Costanza Bianco viene creato con uve Inzolia dominanti supportate da alcune selezioni di biotipi di Chardonnay. Le uve provengono da vitigni allevati in Regime di Agricoltura Biologica Certificata.
I vigneti si trovano nelle contrade Ninotta e Milici. Ninotta: Situata a circa 3 chilometri a sud della cantina in direzione del mare ha un’estensione di circa 4 ettari con vigneti di età media 30 anni. Qui sono coltivate parte delle uve di Inzolia del Maria Costanza bianco e dell’Oro di Casa Milazzo.
Milici rappresenta l’area più antica, il nucleo principale, al cui centro sorge la Cantina Milazzo. Un’estensione di circa 20 ettari complessivi, con vigneti di età fino a 50 anni. Qui si trovano infatti le selezioni speciali di cloni di Chardonnay che danno vita al Federico II.
Prima annata: 1991. Fin da subito il Maria Costanza Bianco ha conquistato l’affetto, l’apprezzamento e la premiazione da parte non solo degli intenditori e delle Giurie dei vari Concorsi Internazionali a cui ha partecipato, ma anche di un ampio pubblico di Wine Lover sparsi per tutto il mondo, i quali ne riconoscono l’indiscussa amabilità e la sua originalissima gradevolezza.
Il Maria Costanza Bianco rappresenta una pietra miliare nella viticoltura siciliana. L’Azienda Milazzo fu infatti la prima a realizzare il taglio di Inzolia e Chardonnay per dare vita a questo vino bianco così elegante e gradevole.
Pressatura a temperatura controllata. Il mosto fiore, ulteriormente refrigerato, subisce un illimpidimento di 12-24 ore dopo di che viene avviata la fermentazione alcolica. Parte dei mosti fermentano in acciaio a bassa temperatura e parte fermentano in barrique di rovere francese, appositamente selezionate per la maturazione dei vini bianchi. I vini non svolgono fermentazione malolattica e vengono mantenuti fino alla primavera successiva sulle loro fecce mediante “batônnage”. Il vino matura per circa 2 mesi in bottiglia prima della commercializzazione.
Si presenta di un bel colore giallo paglierino con riflessi verdi. Apre con un vegetale aromatico con evidenti note di melissa e agrumi verdi, chiude con sentori di ananas poco matura. In bocca è pieno e strutturato, morbido e caldo allo stesso tempo.
Elegante e gradevole compagno di pietanze a base di crostacei, funghi e tartufi, antipasti e primi piatti a base di pesce e verdure, secondi di pesce e formaggi freschi. Si consiglia di servirlo ad una temperatura di 12°C circa. Il suo potenziale di invecchiamento va oltre i cinque anni.
Maria Costanza Bianco Magnum Milazzo, 2018 Sicilia DOP Bio, scopri di più.
Per grandi banchetti, per un’occasione importante, per fare festa in grande stile. Un Astuccio in legno pregiato pirografato Milazzo, contenente una bottiglia da 1500 ml.
Il Terre della Baronia Bianco, Milazzo 2016, Sicilia DOP, Bio, è creato con uve di Catarrratto Lucido, una tipologia di uva autoctona della Sicilia, coltivata dalla Milazzo in Regime di agricoltura Biologica nella Contrada Garcitella. Qui sono coltivate le selezioni di Catarratto lucido del Terre delle Baronie bianco. Situata a circa 3 chilometri a Nord Ovest della cantina ha un estensione di 7 ettari.
Un terroir unico, l’area Garcitella, dove si coltiva questa selezione di Catarratto Lucido offre un ambiente particolarmente adatto alla valorizzazione delle caratteristiche di questa varietà. Qui le viti danno vita a grappoli che regalano aromi di frutta tropicale matura ricca di sfumature, con una maggiore verticalità e una evidente dorsale acidica.
Al fine di esaltare l’espressione tiolico – tropicale del Catarratto, le uve vengono pressate intere sotto azoto, completando tutto il ciclo produttivo fino all’imbottigliamento al riparo totale dell’ossigeno. Ciò si ottiene saturando i serbatoi e effettuando i travasi in contropressione con azoto.
Di un bel colore giallo paglierino tenue con leggeri riflessi verdi. Al naso evidenti note di frutta bianca fresca, mela verde e pera acerba, chiude con vegetali aromatici e sfumature agrumate che ricordano il mandarino verde. Al palato risulta pieno ed equilibrato, avvolgente e fresco.
Antipasti e primi piatti di pesce e verdure, secondi di pesce e formaggi freschi. Si consiglia di servire ad una temperatura di 10°C circa. Il suo Potenziale di Invecchiamento va oltre i tre anni.
Giovane, fresco, un fruttato elegante. Bianco di Nera è il Frizzante Milazzo. Impronta inconfondibile per il nostro Charmat corto. Seconda fermentazione nelle nostre autoclavi per un breve periodo per esaltare al calice profumi e morbidezza dall’impatto immediato.
Il Bianco di Nera viene creato a partire da uve Nero Cappuccio, Chardonnay e Inzolia. Un Blend dall’inconfondibile stile Milazzo e dal suo “saper fare” vini con uve autoctone siciliane.
Bel colore giallo paglierino tenue con evidenti riflessi verdi. Fine e complesso al naso, bouquet ricco di sfumature, dalla frutta bianca al vegetale aromatico. Al palato è pieno, fresco e di grande bevibilità.
Perfetto amico di un Apericena ai sapori di mare, ottimo compagno di antipasti a base di pesce crudo, elegante e gradevole a tutto pasto con pietanze leggere a base di pesce o di carne bianca. Può accompagnare benissimo anche il dessert. Va servito molto fresco ad una temperatura di 6°-7°C circa.
Il Bianco di Nera Milazzo è un Blend di uve Nero Cappuccio, Chardonnay e Inzolia, i cui vitigni vengono allevati in Regime di Agricoltura Biologica Certificata.
La vinificazione avviene a pressatura soffice con presse pneumatiche a polmone chiuso, mentre la Maturazione avviene in acciaio per circa 4 mesi. La seconda fermentazione avviene in autoclave secondo il Metodo Martinottti.
Fino alla fine del 1800 il Metodo Classico era l’unico utilizzato per la produzione di vini spumanti. Nel 1895 Federico Martinotti ideò un metodo di produzione caratterizzato da costi più contenuti e tempi di produzione molto più brevi. Questo metodo implica la fermentazione in massa del vino base in contenitori in acciaio inox sotto pressione (autoclavi) a temperatura controllata. Il metodo venne poi migliorato e brevettato dal francese Eugéne Charmat una quindicina d’anni dopo, ed è ormai universalmente conosciuto come “Metodo Charmat“.
La rifermentazione in autoclave si presta particolarmente all’ottenimento di spumanti freschi e profumati in particolare da vitigni aromatici, in quanto consente una più efficace estrazione di aromi e sapori in un lasso di tempo decisamente più contenuto rispetto al metodo classico.
I nomi dei vini Milazzo hanno tutti un forte legame con la loro storia familiare e del territorio dove producono. Così per il Castello Svevo, nome che si ispira al Castello di Chiaramonte di Siculiana in provincia di Agrigento.
Un palazzo fortificato, eretto nel XIII secolo, utilizzato da Federico II, come residenza di caccia. Vini semplici ma di carattere nei quali si riconosce l’impronta Milazzo: coltivazione biologica, cura nella vinificazione, freschezza ed eleganza.
Il vino Castello Svevo Bianco è creato a partire da uve Inzolia e Catarratto, due tipologie di frutti tipicamente siciliani, per i quali l’Azienda Milazzo ha particolare cura ed esperienza nella coltivazione e vinificazione. I loro vitigni vengono allevati in Regime di Agricoltura Biologica Certificata. Le uve provengono dalla Contrada Munti, un’area prediletta per la coltivazione delle uve bianche, le quali vengono usate anche per creare gli Spumanti Metodo Classico della linea Milazzo e Terre della Baronia Gran Cuvèe.
Dopo la vendemmia, pressatura, fermentazione e i diversi percorsi di maturazione e di affinamento ogni vino della nostra collezione viene sottoposto a questa delicata fase, che suggella l’appassionato lavoro dell’enologo e dei suoi collaboratori, prima di entrare nella bottiglia dove continuerà ad evolvere fino al momento in cui sarà versato nel calice.
E’ in questa fase che il lungo lavoro di creazione del vino giunge a compimento, un percorso fatto di pazienza e tecnica che si snoda, a volte, lungo molti anni. E’ questo il momento in cui le migliori caratteristiche dell’uva e l’impronta Milazzo nella vinificazione trovano la loro sintesi.
Il vino presenta una veste giallo paglierino tenue con riflessi verdi. Al naso risulta pulito, sentori leggeri di agrumi verdi quali limone e lime. Fresco, equilibrato e immediato. Anche al palato emergono sapori e sentori agrumati, in particolare il limone ed il cedro.
Perfetto per un apericena a base di sapori di mare. Ottimo con gli antipasti a base di pesce crudo, marinato o leggermente cucinato. Elegante e gradevole a tutto pasto con pietanze leggere a base di pesce accompagnate da verdure e formaggi freschi.
Giovane, fresco, fruttato elegante. Rosé di Rosa è il Rosè Frizzante Milazzo. un’impronta inconfondibile per il loro Charmat corto, che prevede per un breve periodo una seconda fermentazione in autoclavi, per esaltare al calice profumi e morbidezza dall’impatto immediato e indimenticabile.
Colore rosa confetto carico e brillante. Al naso risulta complesso e strutturato con evidenti note di mora, mora di gelso e mirtillo, chiude con un piacevole vegetale aromatico che richiama all’ortica appena raccolta. Al palato è pieno, strutturato, morbido e cremoso, fresco e di buona persistenza.
Il Rosè di Rosa viene prodotto a partire da uve di particolari selezioni di un antico biotipo di Calabrese comunemente conosciuto nell’area di Campobello di Licata come Inzolia Rosa, il quale viene coltivato nella Contrada Munti.
Questa Contrada, con un’estensione di circa 22 ettari, è l’area prediletta per la coltivazione delle uve bianche per gli spumanti metodo classico della linea Milazzo e Terre della Baronia Gran Cuvée.
le uve vengono pigia-dirasapate dopo una breve macerazione a freddo per favorire la cessiendi colore vengono pressate con pressa pneumatica. dopo un rapido illimpidimento a freddo, i mosti sono stati travasati e fermentati a temperatura controllata e con lieviti selezionati, in serbatoi di acciaio. La Maturazione avviene in acciaio per circa 4 mesi. Seconda fermentazione in autoclave secondo il Metodo Martinotti.
Perfetto compagno di un apericena a base di sapori di mare. Ottimo da abbinare ad antipasti di crudo di pesce. Elegante e gradevole a tutto pasto con pietanze leggere a base di pesce o carni bianche. Si consiglia di servire molto fresco a 6°-7°C circa.
Fonti
http://www.milazzovini.com/index.php
Davide Scalora, Vini e Dintorni, Sikanfood