Gambero Rosso premia i vini Sikanfood. Gambero rosso è un’azienda leader del settore enogastronomico in Italia. Fondata nel 1986 è ritenuta tra le aziende più autorevoli nei giudizi di qualità del settore, i simboli dell’eccellenza del Gambero Rosso sono, per il vino, i Tre Bicchieri, i quali sono diventati un traguardo ambitissimo e un marchio di garanzia sia per chi vuole degustare le eccellenze italiane sul territorio, sia per gli importatori stranieri del Made in Italy enogastronomico. All’interno dell’Enoteca di Sikanfood potrete trovare una serie di vini che hanno ottenuto gli ambitissimi Tre Bicchieri Gambero Rosso per il 2020.
I Vigneti Etnei, vero e proprio prodigio della vitivinicoltura siciliana
I Tre Bicchieri siciliani sottolineano le linee di tendenza individuate da alcuni anni nel mondo enoico siciliano. Confermano, intanto, la sempre maggiore precisione stilistica dei singoli vini e la loro indiscutibile bontà, che accomuna tutte le cantine, blasonate e non, piccole o grandi, a riprova di un’acquisizione di eccellenti competenze e di sensibilità verso il mercato.
Più smagliante che mai, in termini numerici, la Doc Sicilia, con la sua quantità e qualità di produzione avvalora un successo straordinario; a ciò si è arrivati con un processo graduale, partito una ventina d’anni or sono, e che ha portato sull’isola grandi competenze in fatto di enologia, agronomia e marketing, professionisti e professionalità che a loro volta ne hanno fatto nascere e sviluppare molte, nuove e di valore assoluto, nella stessa Sicilia.
Di rilievo, ancora una volta, le prestazioni delle cantine cooperative, sempre più sul sentiero virtuoso che le ha collocate stabilmente fra i protagonisti più attivi, per know-how, capacità commerciali, visione del mondo e dei mercati. Molto importante il riferimento all’Etna e ai suoi vini, autentiche gemme di un’Isola che è un continente, che ribadisce con forza la sua specificità di terra vulcanica singolare e originalissima.
Gambero Rosso 2020 premia il Cerasuolo d Vittoria DOCG “Valli” di Feudi del Pisciotto. Questo bellissimo vino fa parte della Collezione “Grandi Stilisti” di Feudi del Pisciotto. Le Grandi Firme della Moda Italiana hanno voluto dare un loro apporto per dare più risalto a dei gran bei vini della Terra di Sicilia prodotti da una una cantina fra le più rinomate in Sicilia, appartenente alla Maison Italiana Domini Castellare di Castellina.
Il Cerasuolo di Vittoria DOCG “Valli” è ottenuto da un 60% di Nero d’Avola e un 40% di Frappato, allevati ad un’altitudine di 100 m slm. La vinificazione avviene in acciaio, mentre l’affinamento avviene in barrique 50% nuove e 50% di secondo passaggio. L’affinamento prima dell’imbottigliamento dura 10 mesi e quello in bottiglia 12 mesi.
Il Cerasuolo di Vittoria è una DOCG di Sicilia. Vino di notevole personalità ottenuto dalla vinificazione in rosso delle uve Frappato e Nero d’Avola. E’ un vino dal carattere molto intrigante in quanto coniuga le doti del Nero d’Avola, robuste, severe, spigolose, e quelle del Frappato, morbide, tonde e armoniose. le quali, una volta assemblate regalano un vino dalla caratteristiche uniche, per gusto e profumo.
Porta in dote infatti un profumo molto intenso e persistente che ricorda il melograno maturo, è di colore rosso ciliegia carico, in bocca si presenta caldo e di buon corpo.
Si abbina in modo eccellente con arrosti di carni bianche e rosse, brasati di manzo, selvaggina minuta allo spiedo e formaggi piccanti stagionati.
Gambero Rosso premia per il 2020 l’Etna Bianco DOC Alta Mora di Cusumano. Vino ottenuto con uve siciliane Carricante, varietà autoctona coltivata a spalliera in 6 ettari di vigneti, ad una altitudine di 600 metri s.l.m. Zone di produzione: Milo, contrada Praino versante orientale dell’Etna e Castiglione di Sicilia in contrada Verzella, versante settentrionale dell’Etna, dove la freschezza dei terreni concede la piena maturazione del Carricante senza snaturarne i profumi.
Contrada che un tempo ospitava prestigiose ville e palmenti sotterranei, oggi accoglie la cantina dove si racchiude l’intero progetto Alta Mora. In perfetta sintesi con la natura circostante, la cantina garantisce l’integrità delle uve, divenendo un unicum con i vigneti.
Il più grande vulcano d’Europa, simbolo di una natura emozionante e di una viticoltura antica e ostinata, è il luogo che i fratelli Diego e Alberto Cusumano hanno scelto con il papà Francesco per la loro nuova ed appassionante sfida: creare vini che sappiano esprimere la qualità e il carattere di un territorio unico.
Dopo anni di ricerche sul territorio, ad aprile del 2013 si presenta l’irripetibile opportunità di acquisire le prime tre contrade sul versante nord dell’Etna. Un progetto in continuo divenire, iniziato dalla ricostruzione dei tradizionali muretti a secco delle terrazze di Guardiola, contrada che per la sua stupefacente bellezza incarna la motivazione e l’ispirazione che hanno dato il nome all’intero progetto: Alta Mora.
Progettata per avere il massimo rispetto dell’uva e della sua integrità, è stata costruita secondo i canoni dell’architettura ipogea, consentendo grazie al naturale isolamento termico e all’uso di energia da biomasse un notevole risparmio energetico. Realizzata con i materiali naturali del luogo quali la lava e il coccio pesto si integra perfettamente con la natura incontaminata del territorio circostante. Fresca d’estate e tiepida d’inverno, termoregolata dalla roccia lavica e al riparo dalla luce garantisce in maniera ottimale tutte le fasi di vinificazione fino all’affinamento finale.
Gambero Rosso 2020 premia l’Etna DOC Cavanera Bianco di Firriato, il quale appartiene alla Collezione Volcanic della rinomata cantina siciliana. Dai versanti nord dell’Etna nascono i figli prediletti della viticoltura di montagna. Queste etichette riflettono autenticamente l’eccezionalità, la bellezza e il fascino di questo terroir.
La raffinata eleganza dell’Etna DOC di Firriato. Un Etna DOC prodotto a partire da uve Carricante e Catarratto, vitigni tipici delle terre del vulcano. Ci troviamo infatti nel territorio del Comune di Castiglione di Siclia, in provincia di Catania. I vitigni vengono allevati nella Tenuta Cavanera Etnea, sul versante nord orientale del vulcano (da 750 metri fino a 850 metri s.l.m.). Sontuoso, elegante, rigoroso. È un vino simbolo che racchiude potenza e soavità aristocratica. Perfetto equilibrio tra acidità e freschezza, infinito nella dote minerale. Particolare, unico, irripetibile.
La sfida di Firriato sull’Etna è stata quella di cimentarsi con una viticoltura di montagna, comprenderne le peculiarità, scoprirne il valore enologico e produttivo, mantenendo integra la filosofia e lo stile di un marchio che, oggi, ha la forza e la reputazione di rappresentare nel mondo la Sicilia del vino di qualità.
Cavanera Ripa di Scorciavacca è un Cru Bianco Etna DOC che racchiude nel suo intenso e raffinato bouquet i sentori e la complessità di un terroir unico nel panorama viticolo siciliano, il vulcano Etna. Dai rigori invernali dell’alta montagna e dal rigoglio della vite coltivata in piena fascia solare nasce un elegante bianco di Firriato frutto dell’unione di Carricante e Catarratto, un single vineyard oggetto di meticolose attenzioni per il microclima privilegiato di cui gode.
I suoli “giovani” sono particolarmente fertili per la presenza di un’elevata concentrazione di elementi nutritivi che, in unione con le pratiche agronomiche di defogliazione e promozione della vigoria delle viti, conferiscono un carattere deciso ed equilibrato tra acidità e morbidezza e un potenziale di longevità straordinario.
Un’azienda che ha scelto di coltivare i propri vigneti in contesti naturali tanto particolari, come Favignana, (nelle isole Egadi) o sull’Etna, non può non attribuire grande importanza ai fattori ambientali, nonché riconoscere nell’equilibrio di questi eco-sistemi un valore strategico su cui orientare ogni nuovo impulso. A una viticoltura così attenta nel definire le qualità organolettiche e distintive delle uve prodotte, deve corrispondere un contesto enologico-produttivo altrettanto centrato sull’eccellenza e la tracciabilità.
Il Cavanera Bianco Firriato, Ripa di Scorciavacca, Etna DOC 2014 sfoggia un gran bel colore giallo paglierino intenso con riflessi verdi. Olfatto: l’incantevole intensità dei suoi profumi si offre in nitide evoluzioni olfattive dai richiami di fiori gialli campestri, di ginestra e d’acacia, uniti a fruttate note di polpa bianca, di mela e pesca matura. Non meno importanti le nuance di erbe aromatiche. Soave e infinito, riluce per eleganza e corposità. Aristocratico, puro, si staglia tra i grandi bianchi d’altura. Palato: il fascino della sua essenza minerale non ha eguali. Splendido per il rigore stilistico che si distingue per potenza e rotondità. L’avvolgente sfericità dell’imponente struttura è un segno distintivo assoluto, tanto da renderlo vino archetipo del vulcano.
Gambero Rosso 2020 premia il Nero d’Avola di Planeta. Santa Cecilia è il vino di punta di Planeta, ottenuto dalla più importante varietà siciliana: il Nero d’Avola. Il lungo lavoro di ricerca del luogo migliore per fare un grande vino con questa varietà ci ha portati a Noto, luogo di origine di questa varietà dove insiste la DOC Noto, all’estremità meridionale della Sicilia.
Con le sue terre bianche e le sue vigne antiche è l’epicentro della coltivazione del Nero d’Avola. Santa Cecilia è espressione di eleganza, potenza, equilibrio ed esaltazione dei profumi unici delle terre di Sicilia, ed oggi punto di riferimento per i rossi da uve autoctone siciliane. Il suo nome deriva da quello della nostra famiglia: Planeta di Santa Cecilia.
Coltivare il principe dei grandi rossi siciliani, il Nero d’Avola, nella sua terra d’origine, è stato il primo motivo che ha spinto i Planeta verso Noto. Le terre bianche e calcaree, l’esposizione e il sole della Contrada Buonivini creano le condizioni migliori per far crescere le sue viti al meglio e dare vita a grandi vini.
Vinificazione: diraspapigiatura seguita da 21 giorni di permanenza sulle bucce. Dopo la svinatura segue la fermentazione malolattica in acciaio; affina per 14 mesi in barriques. Affinamento: barriques di rovere di Allier di 2° e 3° passaggio.Capacità d’invecchiamento: da bere subito o da invecchiare sino a 8-10 anni.
Un vino speziatissimo e fruttato, brillante e limpido, profumato di carrubo, di bergamotto, incenzio e scorza d’arancio. Il frutto maturo e compatto e le note balsamiche al palato si sciolgono in modo dolce e vigoroso nell’accompagnare un tannino di trama fittissima ma aperta e calibrata alla struttura di questo vino dalle note profonde e baritonali. Le tracce di grafite gli conferiscono dei lineamenti di alto lignaggio gustativo mentre la mora selvatica e la ciliegia nera
estratte sapientemente tengono il vino su un registro di grande rigorosità stilistica e degustativa.
Un vino che non teme gli abbinamenti più rischiosi come della carne di maiale marinate anche con del peperoncino o dei piatti di pesce dalla carne ricca e fibrosa.
Gambero Rosso premia il Nozze d’Oro Regaleali. Nel 1984 il Conte Giuseppe Tasca d’Almerita decise di celebrare i 50 anni di matrimonio con la moglie Franca con un vino che raccontasse la storia di famiglia e la Tenuta. È nell’unicità della composizione varietale il segno del suo romanticismo, nato da Inzolia e Sauvignon Tasca, una selezione di una vigna presente a Regaleali dalla fine della Prima Guerra Mondiale. L’utilizzo di lieviti selezionati dalle loro vigne lega questo vino ancor più indissolubilmente al territorio di appartenenza. Fresco in giovane età e capace di una longevità insospettabile, bilanciando i profumi terziari con l’intensità del frutto.
“Le colline benedette di Regalelali. Così le ho sempre sentite chiamare e così me le porto nel cuore.” Alberto Tasca
Nel 1830 i due fratelli Tasca acquistarono la “Tenuta Regaleali”, un’isola verde al centro della Sicilia, nell’antica Contea di Sclafani. Da allora, generazione dopo generazione, sono custodi di questo territorio, condividendone con passione i suoi frutti. Nei primi anni ’80 fu la volta del Nozze d’Oro, un vino bianco da uve autoctone (Inzolia e “Sauvignon Tasca”), capace di affinarsi a lungo in bottiglia.
Regaleali, una tenuta di quasi 600 ettari, 12 tipologie di suoli diversi, 6 colline tra i 450 e gli 850 metri sul livello del mare, va intesa come una isola a sé stante, un Monopole da studiare e conoscere con precisione. Tutti i vini provengono da una singola vigna o da più vigne, comunque all’interno della stessa tenuta.
Il Nozze d’Oro Regaleali è creato a partire da uve provenienti da vitigni Inzolia per il 66% e Sauvignon Tasca per il 34%.
Gambero Rosso 2020 premia Shamaris di Cusumano. Shamaris è un vino bianco creato con uve Grillo al 100%. i suoi vigneti vengono allevati in collina ad una altitudine di 400m slm, con un’esposizione settentrionale. La vinificazione prevede una macerazione a freddo delle bucce per 5 ore a 14°C, pressatura pneumatica, saturazione di azoto, decantazione a freddo, fermentazione a 18°-20°C, permanenza in acciaio sulle fecce fini per 4 mesi e successivo affinamento in bottiglia.
I vitigni sono allevati nella Tenuta Monte Pietroso, nei pressi di Monreale in provincia di Palermo, ad un’altitudine di 400 m slm. In alta collina, dove il vento soffia da nord portando aria di mare.
Tenuta Monte Pietroso è conosciuta localmente con il nome di Tramontana. Un’ambientazione speciale per il Grillo. Qui il terreno è franco sabbioso, un terreno sciolto che Cusumano ha individuato come ideale per allevare il Grillo che in questa tenuta riesce a tirare fuori una freschezza naturale e una sapidità che ne aumentano il carattere, l’eleganza e la capacità diinvecchiamento.
Per molto tempo Cusumano ha studiato, andando in cerca del posto ideale dove allevare un Grillo che rispecchiasse la sua filosofia. Dalla Tenuta di Monte Pietroso oggi produce le uve destinate al suo Shamaris.
Vino dal colore giallo paglierino, al naso si avvertono fragranze floreali, di pesca e ananas. Al gusto sottolinea un perfetto equilibrio tra acidità e rotondità, retrogusto di frutta come albicocca, ananas e pompelmo. Perfetto come aperitivo, su primi piatti di pesce, grigliate di pesce e carni bianche.
Gambero Rosso premia per il 2020 Cartagho di Mandrarossa. Il Cartagho è il vino più importante di Mandrarossa. Un Nero d’Avola in purezza, morbido, equilibrato e dal carattere deciso, un classico Mandrarossa, spiccatamente siciliano, dai profumi inconfondibili e dalla incredibile morbidezza.
Cartagho proviene da uve coltivate nel territorio di Contrada Torrenova nell’Agro di Menfi, in provincia di Agrigento. E’ un vino Nero d’Avola in purezza. I suoi vitigni vengono allevati ad un’altitudine di 150 m slm, con un’esposizione sud-occidentale. La vinificazione prevede una macerazione delle uve per 8-10 giorni ad una temperatura di 22°-25°C. La maturazione avviene per 12 mesi in barrique, mentre l’affinamento dura 4 mesi in bottiglia.
Cartagho di Mandrarossa sfoggia un gran bel colore rosso intenso, con vibranti riflessi porpora, decisamente brillante. Il profumo è di more selvatiche della Macchia Mediterranea e marasca. Il sapore è netto e definito, profondo, con note di dattero e sentori di pino marittimo. Si abbina a piatti di carne rossa al forno o brasati, cacciagione, selvaggina e formaggi. Si può conservare per 5-7 anni.
Al centro di un ampio golfo, nella Sicilia meridionale, si estende la costiera menfitana, meraviglioso scenario di spiagge, ora di sabbia finissima, ora di ciottoli bianchissimi, e dalla scogliera a picco sul mare. Guardando oltre si scorgono dolci colline, protagoniste di un paesaggio agreste che inebria di verde gli occhi e di emozioni il cuore.
Benvenuti a Menfi, piccolo comune adagiato su una lieve collina protesa sul mare, uno dei territori più vocati per la coltivazione della vite, terra di antiche tradizioni e antichi sapori. Scorcio di una Sicilia unica e sconosciuta: agreste, dai vigneti che baciano l’orizzonte, dei grandi spazi e dei colori forti, l’isola delle tradizioni antiche e dalle caratteristiche naturali di particolare bellezza.
Su colline ventilate dalla brezza marina, in una delle zone più belle della Sicilia, la Val di Noto, Antonio Moretti e la figlia Monica hanno fondato nel 2000 la cantina Feudo Maccari, dopo essersi fatti brillantemente conoscere con la Tenuta Sette Ponti nell’Aretino. Acquisendo circa un migliaio di tumuli da oltre 50 diversi proprietari e impegnandosi in un rigoroso recupero filologico del passato, Antonio e Monica hanno ricostituito un feudo barocco affascinante, suggestivo e di rara bellezza nella campagna tra Noto e Pachino.
Tra siepi di fichi d’india, carrubi, ulivi, mandorleti e palme nane, si estendono i vigneti ad alberello di Nero d’Avola del Feudo Maccari, reimpiantati seguendo i consigli del noto vivaista francese Gilbert Bouvet. La scelta di recuperare una delle forme più antiche e naturali della coltivazione della vite, sostenendo ingenti costi di gestione, si spiega con la volontà di produrre vini indissolubilmente legati al terroir, tra le espressioni più intense, cariche e concentrate di Nero d’Avola.
Il Feudo Maccari, ricostituito nel suo antico splendore, vanta oggi di una moderna e funzionale cantina, da cui escono vini rossi di notevole complessità, eleganti e dal carattere esuberante, merito di un terroir dal microclima particolare e dai terreni di origine vulcanica, straordinariamente vocato alla coltivazione di Nero d’Avola.
“Da queste parti, da sempre, c’è il miglior terroir per la coltivazione di Nero d’Avola, che in quest’area riesce ad assumere complessità, carattere ed eleganza difficilmente riscontrabili altrove”
Il “Saia” della cantina siciliana Feudo Maccari è un rosso intenso, complesso e avvolgente, che nasce nelle assolate terre della splendida Val di Noto. È prodotto con il vitigno a bacca rossa più diffuso in Sicilia, il Nero d’Avola, originario proprio della zona sud-orientale dell’Isola. La versione di Feudo Maccari nasce dal desiderio di realizzare un grande vino dal profilo tipicamente mediterraneo, che potesse esprimere le migliori caratteristiche varietali dell’uva e del terroir. La scelta di un lungo affinamento in legno, contribuisce a esaltare le eleganti note evolutive, che vanno ad arricchire la piacevole esuberanza del frutto.
Il “Saia” viene prodotto nel meraviglioso territorio delle campagne tra Noto e Pachino, un’area particolarmente vocata, per il clima caldo e mediterraneo, mitigato dalla vicinanza del mare. Al nucleo iniziale di 14 ettari sono stati in seguito aggiunti altri appezzamenti, fino ad arrivare agli attuali 140, di cui 40 coltivati a vigneto, tra ulivi, palme nane, carrubi, mandorli e fichi d’india, che garantiscono un perfetto ecosistema ambientale e la giusta biodiversità.
Le viti ad alberello di Nero d’Avola si trovano su dolci rilievi collinari, caratterizzati da terre di matrice calcarea con presenza di sabbie. La fermentazione si svolge in acciaio, con macerazione sulle bucce di circa 20 giorni. Il vino matura in barrique di rovere francese per 10-14 mesi e completa l’affinamento con 6 mesi di bottiglia.
Il vino “Saia” di Feudo Maccari è una bellissima versione di Nero d’Avola in purezza, che restituisce tutta la nobiltà a quest’antica varietà siciliana. Nel calice si presenta con una veste color rosso rubino cupo e profondo, tipica dell’uva di partenza. All’olfatto esprime aromi ricchi di frutta matura, con delicate note speziate, sfumature di cioccolata, spezie orientali e carrube. Il sorso è caldo e potente, con buona complessità aromatica e piacevole freschezza finale. Perfetto da bere con: Risotto con sugo di carne, Pasta sugo di carne, Risotto ai funghi, Carne arrosto-grigliata, Carne rossa in umido.
Noi di Sikanfood siamo molto orgogliosi di ospitare all’interno della nostra Enoteca questi vini così buoni e preziosi, frutto della terra e del lavoro degli uomini. Siamo così in grado di soddisfare al meglio le esigenze della nostra clientela, offrendole sempre prodotti di prima qualità, che sicuramente troveranno il favore di quanti cercano prodotti alimentari sani, genuini e gustosi.
La nostra bella Sicilia, i suoi territori meravigliosi, i suoli generosi, il clima favoloso, uniti alla sapienza della tradizione e dell’innovazione riescono a generare prodotti di prim’ordine, sia di terra che di mare. Il nostro sito, così come la Sicilia, sono tutti da scoprire, per rimanere affascinati e felicemente sorpresi dalla loro bellezza e dalla loro bontà.
Tantissimi auguri di Buone Feste da Sikanfood!
Davide Scalora, Sikanfood