I miei genitori, ormai ottantenni, ci hanno sempre raccontato, a me e a mia sorella, della loro vita, di quando ancora in Sicilia i trasporti non erano motorizzati e l’unico mezzo di trasporto era costituito dal carretto e dal cavallo che lo trainava. Ogni tre famiglie, in paese, ce n’era una che lo possedeva, ottenendo una posizione più agiata rispetto alle altre.
I carrettieri, così sono chiamati chi trasportava le merci col carretto, erano uomini intraprendenti che con grandi sacrifici e oculatezza avevano investito nel carretto per poter guadagnare qualcosa in più. Erano uomini con ingegno, virili, tutti d’un pezzo, perché fare il carrettiere non era da tutti, in quanto si era esposti, più di ogni altro mestiere a diversi pericoli. Infatti, in quanto trasportavano merci preziose, venivano spesso assaltati da ladri che si appostavano lungo le vie di comunicazione per rubare loro il carico.
Per questo motivo i carrettieri non viaggiavano mai da soli, per poter difendersi meglio nell’eventualità di un tentativo di furto. Ancora mio padre mi racconta delle fiumane di carretti che lasciavano il paese per dirigersi verso le più disparate direzioni di commercio. Di come si partiva molto prima dell’alba, “con il fresco”, per evitare a sé ed all’animale lo stress termico del torrido clima siciliano.
Lungo le polverose vie di comunicazione, bianche di calcare abbacinante al sole, vi erano poi le taverne in cui sostare per la notte durante i lunghi viaggi per tutta l’isola. Adibite con stalle per rifocillare i cavalli e una sala in cui consumare una frugale cena e riposarsi poche ore prima di ricominciare il proprio viaggio.
I carretti non erano tutti uguali e si distinguevano sia per dimensioni che per le decorazioni con cui venivano dipinti. Colori vivaci, sgargianti, ricoprivano ogni parte del carretto, “raccontando” ognuno una storia diversa. In un’epoca dove l’alfabetizzazione non era ancora diffusa, si soleva dipingere sulle sponde dei carretti le gesta eroiche di personaggi tratti dalle storie più avvincenti che venivano tramandate oralmente e che poi le maestranze più esperte trasferivano con sapiente mestiere sulle parti più ampie del carretto.
Storie affabulanti tratte dall’Orlando furioso o dalla Cavalleria rusticana, storie e arditezze che il carrettiere conosceva a memoria e che raccontava con orgoglio.
Il carretto veniva esibito anche nei giorni di festa comandati o le feste patronali o per un matrimonio. In queste occasioni speciali i carrettieri facevano a gara per mostrare la più bella bardatura. Si abbelliva il carretto ed il cavallo con stoffe e piumaggi con i colori più vivaci e sgargianti.
Insomma, per quasi un secolo e mezzo, il carretto ha fatto parte della vita siciliana in ogni suo aspetto. È per questo motivo che i siciliani ancora oggi sono profondamente legati ad esso. Non a caso lo si può ammirare ai nostri giorni durante le feste in tutto il suo splendore, ormai adoperato come oggetto folkloristico tipico della Sicilia.
L’affetto ed i sentimenti profondi della gente dell’isola hanno fatto sì che la sua memoria non fosse andata perduta, e in molte città isolane, esistono dei veri e propri musei interamente dedicati al carretto siciliano ed alle maestranze che lavoravano alla sua costruzione e decorazione.
Su Sikanfood proponiamo la versione souvenir intagliata interamente in legno e dipinta fedelmente secondo l’antica tradizione.
In legno lavorato artigianalmente e dipinto a mano. Uno dei simboli più caratteristici della Sicilia che richiama alla memoria il florido commercio, la cultura tipica e l’arte originalissima della Sicilia.
Il manufatto riproduce la tradizionale usanza siciliana di adornare ed abbellire il carretto ed il suo cavallo da traino in occasione delle feste con paramenti sfarzosi dai colori vividi e sgargianti.
Potrete scegliere fra diversi formati, tutti contraddistinti dalla stessa bellezza. Pensati per chi porta la Sicilia nel cuore.
Quella di Carmelo Montoro è un’ azienda specializzata nella realizzazione di oggettistica e souvenirs artigianali in legno nella città metropolitana di Catania. Tutti i prodotti sono lavorati e decorati a mano, per mettere in evidenza la dedizione e l’impegno investito nell’azienda per la realizzazione di un prodotto sorprendente.
L’ attività opera da molteplici anni nel settore e grazie al tempo dedicato all’ affinamento di competenze e conoscenze, attualmente vanta un alto grado di esperienza e un ampio bacino di clienti che si affidano ad essa per i suoi prodotti qualitativamente eccellenti.
Sikanfood ha l’onore ed il piacere di offrire ai suoi visitatori queste piccole opere d’arte che sono dedicate ad uno dei più bei simboli della Sicilia. Gli amanti della cultura siciliana non potranno fare a meno di portarlo con sè come souvenir di una terra accogliente ed ospitale, dal nobile e laborioso passato.
Davide Scalora