La Vigilia di Natale è una ricorrenza molto sentita nel nostro Paese, in particolare nelle zone centro-meridionali d’Italia. Essa cade la notte del 24 di dicembre, ovvero il giorno antecedente alla nascita di Gesù Cristo.
Pur non essendo un giorno festivo, è una ricorrenza molto sentita perché celebra il ricordo della nascita di Gesù nella grotta di Betlemme. Questa scena, particolarmente amata dai fedeli cristiani, è rappresentata nei presepi simbolici e nei presepi viventi di tutto il mondo.
Per i fedeli, il momento più importante della Vigilia di Natale è la Santa Messa di mezzanotte, alla quale ci si prepara tutta la sera, durante un’attesa che viene trascorsa insieme alle persone più importanti della propria vita, e quindi con la propria famiglia e gli amici più cari.
È un momento di unione, durante il quale i fedeli si preparano al ripetersi del miracolo della nascita di Gesù.
Il Tonno Rosso del Mediterraneo Siciliano: per feste sane, gustose e genuine.
Il Tonno Rosso del Mediterraneo Siciliano: per feste sane, gustose e genuine.
Non essendo un pesce stanziale le sue carni risultano molto pregiate in quanto, spostandosi dall’Atlantico settentrionale fino al Mar Mediterrraneo, le sue carni accumulano molto grasso, ciò che le rende molto saporite. Inoltre il Tonno Rosso acquista dimensioni notevoli, cosìcchè è possibile ricavarne dei tagli di grande caratura.
Uno dei tagli più pregiati del Tonno Rosso del Mediterraneo è sicuramente il Tarantello, un taglio tra ventresca, molto grassa, ed il filetto, più magro.
I pescatori che conferiscono il pescato all’Azienda Ittica Campisi di Marzamemi pescano esclusivamente all’amo, al fine di evitare al pesce inutili stress che comprometterebbero la qualità, il gusto ed il profumo delle sue carni.
Il Cenone di Natale al Gusto ed ai Profumi del Pesce Mediterraneo Siciliano
Difficoltà: impegnativo | Costo: medio-alto | Tempo di preparazione: secondo la passione e la fantasia del cuoco| Porzioni: 13 persone
N.B: Su ognun antipasto la tradizione siciliana vuole che sia spruzzata qualche goccia di Limone e una spolveratina di Bottarga grattugiata. Gli alimenti che consigliamo sono in gran parte già salati, quindi fate attenzione nell’uso del sale.
Le olive, avvolte da un filetto di acciuga, saranno tenute assieme da uno stecchino. I crostini saranno di pane casereccio dorato al forno.
Acciughe fritte
Ingredienti
500 g Acciughe
Pangrattato
Farina 00
2 Uova
Olio di semi di arachide
Sale
Limone
Preparazione: le acciughe sono già deliscate, salate e pronte all’uso, basta solo scolarle dall’olio di conserva. Preparate tre ciotole diverse una con farina, una con le due uova sbattute con la forchetta e l’altra con il pangrattato. Prendete ogni acciuga per la coda e passatela prima nella farina, scrollate la farina in eccesso e passatela nelle uova sbattute e poi nel pangrattato premendo bene con le mani in modo che la panatura si attacchi perfettamente a tutta la superficie dell’acciuga.
Fate scaldare abbondante olio di semi di arachidi in una pentola stretta e dai bordi alti. Immergete due o tre acciughe alla volta in modo da non abbassare eccessivamente la temperatura dell’olio. Friggete le acciughe per pochissimi minuti e scolatele su carta assorbente. Servite le acciughe fritte ben calde con sale e limone.
Il nostro brand proprietario Sikanfood® seleziona e impiega per le proprie gustose conserve di terra unicamente ortaggi siciliani coltivati in modo naturale e lavorati artigianalmente nel rispetto della loro stagionalità al fine di offrire prodotti deliziosi, ricchi dei loro più genuini gusti e profumi.
Prelibate conserve di mare preparate con le parti più pregiate dei pesci del generoso mare di Sicilia. Trasformate artigianalmente con semplicità e cura sapiente per mantenere integri sapori e profumi del mare siciliano
“Bianco di Nera” Frizzante Milazzo Bio.
Fine e complesso. Bouquet ricco di sfumature. Pieno, fresco e di grande bevibilità. Giovane. Trendy.
Giovane, fresco, un fruttato elegante. Bianco di Nera è il FRIZZANTE Milazzo. Impronta inconfondibile per il nostro Charmat corto. Seconda fermentazione nelle nostre autoclavi per un breve periodo per esaltare al calice profumi e morbidezza dall’impatto immediato.
Bel colore giallo paglierino tenue con evidenti riflessi verdi. Fine e complesso al naso, bouquet ricco di sfumature, dalla frutta bianca al vegetale aromatico. Al palato è pieno, fresco e di grande bevibilità.
Prima Portata: Paccheri Rigati Gragnano al Sugo di Tarantello di Tonno Rosso
Etna Bianco DOC 2017 “Buonora” Tascante
Storicamente un vitigno utilizzato per la sua acidità e la sua produttività, il Carricante è probabilmente oggi una delle varietà più interessanti e dalle diverse sfaccettature ancora da scoprire.
Mineralità, note sulfuree, sentori di idrocarburi, anche in annate giovani. È espressione della verticalità dei vini del Vulcano. Un vino che riflette la natura del territorio da cui proviene, l’Etna.
Vitigni: Carricante
Denominazione: Etna DOC
Zona vitivinicola: Versante nord del vulcano Etna – contrada Feudo (Castiglione di Sicilia) contrada Salice (Milo) – Catania – Sicilia.
Filetti di Tonno Rosso alla Siciliana
Filetti di Tonno Rosso alla Siciliana. Quando parliamo di tonno alla siciliana ci si riferisce al tonno alla messinese o catanese, un secondo piatto in cui il tonno viene cucinato con pomodoro, capperi e olive. Tipica di tutta la Sicilia orientale, questa ricetta per preparare il tonno è veramente deliziosa e super saporita. Così come tutte le ricette con il pomodoro, è sempre meglio scegliere una parte del tonno mediamente grassa in maniera tale che resti morbida in cottura, rischio che non si corre con il Tonno Rosso, in quanto le sue carni sono intrise di grasso perchè il Tonno Rosso non essendo stanziale nuota dall’Oceano Atlantico Settentrionale fino alle acque calde del Mediterrraneo accumulando molto grasso, il che rende le sue carni pregiate e saporite.
Ecco come preparare il tonno alla siciliana o tonno alla messinese, una ricetta facile e veloce per un secondo di pesce buonissimo!
Tra le conserve dei Fratelli Burgio di Siracusa c’è una preparazione a cui sono particolarmente legati: la loro Caponata. La cucinano seguendo una ricetta speciale, diversa da quella tradizionale siciliana e per questo la sentono così propria. Sana, gustosa e genuina. Amata, apprezzata e premiata sia a livello nazionale che internazionale.
Gli ingredienti sono sette verdure: peperoni misti verdi e rossi, pomodoro ciliegino essiccato, sedano, carota, olive, capperi, cipolle e vari condimenti quali olio extravergine di oliva, sale, zucchero e aceto di vino per l’agrodolce.
Le verdure vengono tutte tagliate rigorosamente a mano, cotte separatamente e poi amalgamate per bilanciarne i sapori e donargli un gusto omogeneo secondo la tradizione siciliana, ma con una variante: quella di non usare la melanzana, perché “colpevole” di assorbire troppo olio e coprire tutti i sapori.
È questo il segreto di una caponata unica, che nel 2002 ha ricevuto la medaglia d’oro per la “Miglior Conserva d’Italia” al Salone Internazionale dei Sapori di Milano. Un premio ambito e prestigioso che abbiamo ricevuto dall’allora Ministro per le politiche agricole Gianni Alemanno e dall’esperto giornalista Paolo Massobrio, firma talentuosa dell’informazione enograstronomica nazionale e componente della giuria.
Un premio che ha riconosciuto il valore della nostra conserva, ma anche del nostro modo di lavorare, con grande passione alla ricerca costante di materie prime di qualità e nel rispetto della tradizione, ma con un pizzico di innovazione.
Sicilia DOC 2017 “Chiarandà” Donnafugata, Chardonnay dall’anima mediterranea, elegante e longevo.
Chiarandà 2017, dal colore giallo paglierino, offre un bouquet complesso con note di frutta a polpa gialla (pesca), fiori di campo (ginestra) ed eleganti sentori dati dal lungo affinamento (nocciole e burro).
In bocca è ampio e strutturato, con una piacevole trama sapida e minerale. Un bianco di lunga persistenza, ricco di sfumature e dal grande potenziale di invecchiamento.
Eleganza Mediterranea: raffinate interpretazioni del terroir. Chardonnay dall’animo mediterraneo. Bellezza unica!
Il panettone è partito da Milano, ma ha conquistato tutt’Italia. È il simbolo del Natale. Non c’è dolce del nostro Paese più noto all’estero e più rappresentativo di come gli italiani amino celebrare le ricorrenze.I panettoni Flamigni sono preparati con ingredienti naturali d’eccellenza.
La loro lavorazione rispetta i criteri tradizionali e, dove possibile, avviene a mano, per esaltare la bontà delle materie prime. Genuinità e digeribilità discendono dall’impegno Flamigni a creare prodotti sani.
Giulio e Vincenzo Bonfissuto, continuano ad affermare il loro talento e la loro passione per la grande pasticceria siciliana.
Il loro percorso e lo sviluppo del loro progetto gastronomico ha radici non troppo “antiche” vista la giovane età, ma trasuda di tutta la tradizione millenaria che l’arte della pasticceria siciliana porta in dote e che pare sia geneticamente innata in chi, come i fratelli Bonfissuto mette a frutto anni di esperienza nel mondo del catering e della ristorazione.
Il mix di entusiasmo giovanile e rigore tecnico porta allo sviluppo di ricette e creazioni che rivisitano senza “offenderlo” il patrimonio della pasticceria siciliana e alcuni dei dolci da forno tipici della tradizione “italiana” come il Panettone.
Assieme con gli spumanti dolci, i vini passiti e i vini liquorosi fanno parte della tipologia dei vini da dessert, in quanto sono i più indicati ad accompagnare questo tipo di portate, secondo lo schema classico degli abbinamenti cibo-vino, nel quale i cibi dolci si abbinano per concordanza a vini dolci. In realtà passiti e liquorosi sono vini non necessariamente dolci (si pensi ad esempio ad un Marsala vergine da una parte o ad un Amarone dall’altra) e inoltre anche se dolci possono trovare abbinamenti anche al di fuori del contesto dei dessert, ad esempio con formaggi di lunghissima stagionatura, o erborinati, o anche possono essere bevuti da soli, come vini da meditazione.
Nella zona sudorientale della Sicilia, dove l’estremità dell’isola si protende verso l’Africa, le uve di Moscato bianco trovano nel peculiare terroir il complice perfetto per diventare Moscato di Siracusa. E’ un vino siciliano dolce tipico della zona e considerato dagli studiosi il vino più antico d’Italia.
Pasta di Mandorle di Sicilia. Panetto artigianale di pasta di mandorle. Con il 30% di mandorle siciliane. Ideale per la preparazione di latte di mandorla.
Pasta di Pistacchi di Sicilia. Panetto artigianale di pasta di pistacchi. Con il 30% di pistacchi siciliani. Ideale per la preparazione di latte di pistacchi.
Davide Scalora, Sikanfood