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Il tessuto mitologico delle differenti stirpi che qui si unirono è privo d’orli. L’attualità temporale di questa bottiglia svela la Sicilia nell’inestricabile sintesi in bianco di nostre uve di razza.
Fragranze di fiori gialli, melone bianco e mela, equilibrato in bocca, con buona acidità. Integro nei ritorni fruttato-agrumati e piacevolmente sapido e fresco. Finale che evoca le spezie dolci e le erbe mediterranee. Di estrema prontezza gustativa.
Disponibile
Terre Siciliane IGP C’ D’ C’ Bianco 2018, Cristo di Campobello. Si veste del risalto del bianco colore delle origini, stato di tutte le cose possibili, il divenire, la purezza originaria, la totalità dei colori, il suolo gessoso del Cristo di Campobello. Trenta ettari di vigna della Sicilia Agrigentina, organismo unico di dieci microaree, proprietà accorpata di cinquanta ettari a Campobello di Licata. Terreno profondo, misto calcareo e gessoso, di giacitura collinare, tra i 230 e i 270 metri sul livello del mare e a 8.000 metri dalla costa. Prevalentemente 5.000 piante per ettaro, tutte da primigenio patriarcale della propria terra-madre, tutte vendemmiate a mano, in piccole cassette.
Peso | 1 kg |
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Cantina | Baglio del Cristo di Campobello |
Annata | 2018 |
Denominazione | IGP Terre Siciliane |
Vitigni | Uve bianche di razza |
Tipologia | Vino bianco fermo |
Formato | |
Gradazione alcolica | 12,5% vol. |
Temperatura di servizio | 8°-10°C |
Abbinamenti | Ottimo come aperitivo con degli stuzzichini o antipasti caldi di pesce. A tutto pasto con pietanze leggere a base di pesce. |
Premi e riconoscimenti | Vitae AIS, 2017: "Uno dei migliori vini in assoluto", 2/3. |
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