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Grappa “Rosa Fresca Aulentissima” Al-Cantàra. “Rosa Fresca Aulentissima” è una grappa giovane, che riposa poco più di 10 mesi prima di essere imbottigliata. Viene distillata in alambicchi di rame con un procedimento definito “discontinuo”, ossia riempiendo la caldaia con un carico per volta, rispettando le singole materie prime provenienti da vari produttori e scaldando gli alambicchi – nota singolare – con una profumata brace naturale, quella del legno di faggio.
L’ impianto lavora sotto vuoto per favorire sia l’estrazione aromatica che la separazione delle varie frazioni di distillato: cuore, testa e code. Il passaggio successivo alla distillazione è la diluizione con acqua demineralizzata, che “Mastro Giovi”, rispettando antichissimi e misteriosi rituali, esegue rigorosamente secondo calendario lunare.
Grappa “Rosa Fresca Aulentissima” Al-Cantàra si presenta al naso con un piacevole profumo fresco e floreale, con note spiccate di viola e sambuco, lasciando successivamente spazio anche a sentori di nocciola. All’assaggio è piacevole equilibrata ed armonica. Dopo il primo sorso ti invoglia a berne ancora. Elegante espressione di Nerello Mascalese, Rosa Fresca Aulentissima si degusta sola, in abbinamento con un cioccolato fondente 85% oppure, in versione “young” nel mondo della mixology, abbinata nei cocktail insieme a frutta e spezie dai bartender più creativi.
Unica, come tutte le etichette delle bottiglie di Al-Cantàra, la particolare etichetta della grappa il cui disegno di Annachiara Di Pietro che rappresenta due amanti ispirandosi ad un antico acquerello del 1300. Il disegno, in maniera ancora più originale, è riportato a guisa di quinta nelle quattro facce dell’astuccio in cartone.
Disponibile
Grappa “Rosa Fresca Aulentissima” Al-Cantàra. “Aulentissima” e sicilianissima, di nome e di fatto. E’ la grappa di nerello mascalese prodotta sull’Etna da Al-Cantàra, l’azienda vinicola del produttore Pucci Giuffrida e delle sue “poesie da bere”: vini Etna DOC, Igp e monovitigni rossi, bianchi e rosati pluripremiati ai concorsi nazionali e internazionali.
La nuova grappa di Al-Cantàra vede la luce a Valdina, in provincia di Messina, fra alambicchi di rame realizzati su misura, il mastro distillatore Giovanni La Fauci, in arte Giovi, estrae l’anima delle vinacce (le bucce esauste di fine fermentazione dell’uva) che i migliori produttori della Sicilia e di alcune parti d’Italia gli affidano per ottenere distillati d’eccellenza: vinacce di pregiatissimi Barolo e Chianti, infatti, vengono spedite proprio a Valdina da storiche casate di viticoltori piemontesi e toscani.
“L’idea di cimentarci con una grappa dell’Etna – spiega Pucci Giuffrida – è stata una entusiasmante ed ulteriore sperimentazione del nerello mascalese: occorreva portare le vinacce fuori dalla nostra cantina di Randazzo e affidarle a occhi chiusi a seri professionisti, perché garantissero l’alto livello di qualità raggiunta da Al-Cantàra in questi anni“.
Peso | 1 kg |
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Cantina | Al-cantàra, Azienda Vitivinicola, C/da Feudo S. Anastasia, Randazzo, Catania, Italy. |
Vitigni | In prevalenza vinacce di Nerello Mascalese etnee in Blend con altrettanto nobili vinacce da Toscana e Piemonte. |
Formato | |
Tipologia | Distillato discontinuo. |
Gradazione alcolica | 42% vol. |
Temperatura di servizio | 18°C |
Abbinamenti | Biscotti di mandorla, torrone, dolci al gusto d'agrumi, frutta secca: mandorle, pistacchi. |
Confezione | Unica, come tutte le etichette delle bottiglie di Al-Cantàra, la particolare etichetta della grappa il cui disegno di Annachiara Di Pietro che rappresenta due amanti ispirandosi ad un antico acquerello del 1300. Il disegno, in maniera ancora più originale, è riportato a guisa di quinta nelle quattro facce dell’astuccio in cartone. |
ANGELICA T. (proprietario verificato) –
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