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Pesca Nel Sacchetto Presidio Slow Food Pesche Sciroppate al Nero d’Avola. La famosa Pesca nel sacchetto coltivata solamente Leonforte nel cuore della Sicilia, è una percoca tardiva che matura da settembre a ottobre. A giugno quando la pesca è grande quanto uuna mandorla viene insacchettata una per una direttamente sull’albero, evitando l’uso massiccio di insetticidi.
Adatto per celiaci, vegetariani, vegani, OGM-Free, Nickel-Free.
Esaurito
E’ una particolare percoca tardiva che viene coltivata solamente a Leonforte. Ha la particolarità di essere insacchettata direttamente sull’albero per evitare l’uso di insetticidi. Oltre alla protezione dagli insetti il sacchetto di carta pergamenata permette di raccoglierla a maturazione completa, preservandone il sapore autentico senza sacrificarne la sostenibilità.
Viene svolto tutto in azienda, dalla coltivazione alla trasformazione. La pelatura è rigorosamente a mano senza uso di prodotti chimici e non vengono aggiunti conservanti.
L’azienda agricola Samperi aderisce al progetto Presidi di Slow Food che tutela piccole produzioni di qualità da salvaguardare realizzate secondo pratiche tradizionali.
Il progetto dei Presìdi Slow Food nasce nel 2000. Già a metà degli anni ’90 Slow Food comprende l’urgenza di salvare la biodiversità alimentare, mappando i prodotti che rischiano l’estinzione, e crea un catalogo virtuale, l’Arca del Gusto, che esiste ancora oggi e continua ad arricchirsi ogni giorno, raccogliendo varietà vegetali, razze animali, pani, formaggi, salumi, dolci…
Con il progetto dei Presìdi si passa dal lavoro di catalogazione all’azione concreta sui territori; dall’indagine sui prodotti al coinvolgimento dei produttori.
Ogni Presidio rappresenta:
I Presìdi Slow Food sono espressione delle culture e degli ecosistemi più diversi: dalle Alpi alle foreste tropicali, dalle piccole isole ai contesti periurbani.
Traducono la filosofia Slow Food in pratica quotidiana: seguono i principi dell’agroecologia, rispettano il suolo, l’acqua, il benessere animale, la biodiversità (da quella invisibile, della microflora, a quella culturale, dei saperi e delle tecniche), preservano i paesaggi agricoli tradizionali, riducono al minimo l’impatto ambientale delle loro produzioni, evitano l’uso di pesticidi, antibiotici, conservanti, additivi, coloranti, affiancano ai prodotti etichette dettagliate, che raccontano ogni fase della produzione.
I Presìdi sono esempi virtuosi di economia locale, riconosciuti a livello internazionale dalle istituzioni, dal mondo accademico, dai media e dai consumatori.
Il compito di Slow Food è quello di condividere con i produttori dei Presìdi linee guida per ogni filiera produttiva; supervisionare i disciplinari di produzione e le etichette narranti; organizzare attività di formazione per migliorare la sostenibilità delle filiere; promuove i prodotti dei Presìdi in occasione degli eventi internazionali nazionali e locali; raccontare le storie dei prodotti, dei produttori e dei territori con video, pubblicazioni, articoli, conferenze ecc.
Slow Food propone una nuova etichetta che affianca l’etichetta obbligatoria e, accanto alle indicazioni previste dalla legge, fornisce informazioni sui produttori, sulle varietà vegetali e sui territori dove sono coltivate, sulle razze animali allevate, sulle tecniche di coltivazione, di allevamento e di lavorazione, sul benessere animale…
Per giudicare la qualità di un prodotto, infatti, non bastano analisi chimiche o fisiche e non è sufficiente neppure la degustazione. Qualunque approccio tecnico non tiene conto di ciò che sta alle spalle di un prodotto – l’origine, la storia, la tecnica di trasformazione – e non consente al consumatore di capire se un cibo è prodotto nel rispetto dell’ambiente e della giustizia sociale.
La comunicazione che accompagna normalmente i prodotti infatti, spesso è mistificante: fa riferimento a mondi contadini colmi di poesia, presunte tecniche tradizionali, vaghi richiami a sapori antichi. Elementi evocativi in realtà lontanissimi dalle effettive qualità dei prodotti pubblicizzati. Lo testimoniano gli elenchi di additivi e ingredienti di natura ignota ai più riportati sulle etichette dei prodotti che riponiamo nei nostri carrelli della spesa, lontani anni luce dalle immagini e dagli slogan della pubblicità, e scarseggiano le informazioni che possano consentire scelte consapevoli.
Spesso sono addirittura i prodotti più sani e autentici a essere penalizzati: le loro etichette sono legali ma scarne, e non rendono giustizia ai formaggi, ai dolci, ai salumi straordinari sui quali sono applicate.
Secondo Slow Food, la qualità di un prodotto alimentare è innanzi tutto una narrazione, che parte dall’origine del prodotto (il territorio) per raccontare tutte le fasi successive di lavorazione. Soltanto la narrazione può restituire al prodotto il suo valore reale.
FONTE:
www.fondazioneslowfood.com
www.aziendasamperi.com
formato | 300g |
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PRODUTTORE | Azienda agricola Samperi |
Ingredienti | Pesche Sciroppate al Nero d'Avola: Pesche (80%), vino, acqua, zucchero, succo di limone. |
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