Albero centenario di Carrubo
Per un siciliano che viva nella Sicilia Sud-orientale il Carrubo fa parte della sua vita e del suo immaginario naturalistico. Fin da piccoli si è avvezzi a gustare i suoi dolcissimi frutti, arrampicarsi sull’albero per raccoglerli e mangiarli sui rami durante un pic-nic alla fresca e generosa ombra delle sue fronde sempreverdi.
Nel passato il Carrubo e i suoi frutti erano più considerati come alimento nell’arte culinaria, povera, dei siciliani. In seguito lo si è utilizzato esclusivamente come foraggio per gli animali domestici.
Ma è innegabile, oramai, più che in passato che le carrube possono essere utilizzate in cucina anche oggi in svariati usi, grazie alla loro squisita dolcezza e alla molteplici proprietà e qualità.
È il 2007. Nello spazio rurale della Modica barocca apre il piccolo laboratorio di Ciokarrua.
Innovazione nella tradizione, è la filosofia che riassume la visione di Giovanni Cicero, imprenditore artigiano dell’azienda.
Un progetto ispirato alla storia della famiglia, che ha fatto della carruba un lavoro e un impegno ventennale, ma che mira, oggi, a costruire la propria identità.
Se la carruba, quindi, è un destino, il cioccolato è una scelta.
Lavorare la polpa e estrarne l’essenza. Tostare le fave, miscelare gli aromi, creare le tavolette.
I prodotti raccontano la città e la sua storia, passando dalla manualità popolare alle nuove tecniche di lavorazione.
Il confronto con il mercato nazionale e internazionale, la partecipazione a fiere e eventi, diventano momento di crescita e ispirazione. Dall’esperienza di EXPO 2015, Ciokarrua, torna in Sicilia con una rinnovata immaginazione che punta sulla contaminazione di tempo, di idee e di luoghi, per tracciare nuovi obiettivi.
Nel 2017 ripensa i propri spazi e, nel nuovo contesto più funzionale, il laboratorio diventa una vera officina artigianale, dove i macchinari sono costruiti su misura dei desideri e delle ambizioni e dove i curiosi possono entrare per scoprire gli ingranaggi del gusto.
A dare il benvenuto è il profumo.
Carrube siciliane Ciokarrua Bio
In Sicilia, la coltivazione della carruba è un fatto antichissimo. Una pratica probabilmente introdotta sull’isola in epoca fenicia, particolarmente diffusa nel quadrante sudorientale che coincide con la regione iblea, nella provincia di Ragusa. Eppure la familiarità con questo frutto si è persa progressivamente, sebbene i carrubeti siano ancora risorsa importante per la zootecnia e l’industria alimentare, che utilizza la polpa del frutto per la produzione di farine e addensanti (in gelateria, per esempio, l’ingrediente è ben noto).
Ma c’è stato un tempo, neppure così lontano, in cui i frutti del carrubo – albero tra i più longevi in natura, e quindi molto produttivo per decenni – costituivano uno sfizio goloso alla portata di tutti, facilmente reperibile e nutriente, grazie all’elevato apporto calorico: “Ancora alla metà del Novecento, la carruba era un alimento molto diffuso, lo chiamavano il cioccolato dei poveri” racconta Giovanni Cicero, titolare dell’azienda Ciokarrua, a Modica, ed erede di un’attività di trasformazione della carruba avviata da suo padre vent’anni fa.
Dura e compatta in superficie, carnosa e zuccherina nella polpa. Contiene semi scuri e tondi detti “carati”, il cui nome deriva dal fatto che venivano impiegati come unità di misura dell’oro.
Giovani Cicero – titolare Ciokarrua
Classe 1984, proprio per superare un momento di crisi dell’azienda paterna – in origine si chiamava semplicemente Karrua – Giovanni nei primi anni Duemila ha ripensato la produzione, ampliando il catalogo dei prodotti: “Abbiamo iniziato lavorando l’estratto di carruba e producendo farina per la zootecnia; ma diversificare l’attività si è reso necessario.”
il pallino per la carruba, Giovanni non l’ha mai accantonato: “Semplicemente, allora, il mercato non era pronto. Ma ne abbiamo approfittato per fare ricerca: nel 2016 ci siamo trasferiti in una nuova struttura, con un grande laboratorio di 600 metri quadri, per sperimentare modi nuovi di trattare il prodotto”
Un fine ed elegante sacchetto di Juta racchiude Carrube Bio Siciliane che crescono alle pendici dei monti Iblei nel ragusano, propaggine più meridionale della sicilia sud-orientale.
Le Carrube maturano al sole dell’estate siciliana e si possono gustare fresche sin da agosto, periodo della loro raccolta. non soffrono del tempo che passa e praticamente non hanno data di scadenza per essere consumate, anzi più invecchiano maggiore è il loro gusto squisito.
Su Sikanfood potrete trovare quelle raccolte nella stagione del 2020. Il sacchettino di juta è tipico della tradizione siciliana, perchè permette al frutto di respirare e seccare in tutta naturalezza.
Le carrube possono essere un buon frutto per una sana colazione o merenda del tutto genuina, sana e gustosa. Magari accompagnate da una spremuta di arance siciliane che potete trovare nel nostro negozio online.
Le Carrube naturali Bio nella loro massima espressione. La tostatura rende il frutto più squisito, di un dolce affascinante, che permette di sgranocchiarlo in ogni momento della giornata senza alcuna preoccupazione, in quanto le carrube sono naturalmente prive di glutine.
Farina di carruba, un’alternativa al cacao e non solo. La farina di carruba è ricca di zuccheri naturali e di carboidrati, ma povera di grassi. A differenza del cacao in polvere – di cui è considerata un sostituto in quanto ne ricorda il sapore. La farina di carruba, essendo un alimento vegetale, non contiene colesterolo. La farina di carruba è inoltre ricca di calcio e di ferro.
L’impiego più comune della farina di carruba avviene nella preparazione di dolci in cui essa può rappresentare un sostituto del cacao dal minor impatto ambientale e sociale. Il gusto della farina di carruba ricorda infatti il sapore del cacao in polvere. Per sostituire il cacao in polvere in una ricetta, è sufficiente utilizzare farina di carruba nella stessa quantità.
Per sostituire il cioccolato, è possibile impiegare circa tre cucchiaini di farina di carruba per ogni quadratino di cioccolato richiesto dalla ricetta. Dato il suo sapore piuttosto dolce, la farina di carruba viene anche impiegata come sostituto dello zucchero, soprattutto nei dolci da forno che prevedono una preparazione casalinga. Tale possibilità è dovuta all’elevato contenuto della farina di carruba di zuccheri naturali.
Estratto di Polpa di Carrube Bio Ciokarrua. Ottenuto dalla macerazione e dalla pressatura della polpa della carruba, senza aggiunta di zuccheri, ottimo per dolcificare bevande, ma anche per la preparazione di dolci, torte, glasse. Consigliato come rimedio naturale per alleviare la tosse, grazie al potere espettorante della carruba.
Estratto di Carrube Bio Ciokarrua per Bartender
Estratto di Carrube Bio Ciokarrua come Topping per il Gelato
Estratto di Carrube Bio Ciokarrua per Guarnire Dolci e Torte
Farina di carruba, un’alternativa al cacao e non solo. La farina di carruba è ricca di zuccheri naturali e di carboidrati, ma povera di grassi. A differenza del cacao in polvere – di cui è considerata un sostituto in quanto ne ricorda il sapore – essa non contiene caffeina. 100 grammi di farina di carruba forniscono al nostro organismo 380 calorie.
La farina di carruba, essendo un alimento vegetale, non contiene colesterolo. Su 100 grammi di prodotto, soltanto 1 grammo è costituito da grassi. Il contenuto di proteine è pari a 4 grammi per 100 grammi di farina. Nella stessa quantità di prodotto sono presenti 40 grammi di fibre vegetali e 49 grammi di zuccheri naturali.
La farina di carruba è inoltre ricca di calcio e di ferro. 100 grammi di prodotto presentano un contenuto pari al 30% del fabbisogno giornaliero di ferro ed al 45% del fabbisogno quotidiano di calcio. Essa contiene vitamine del gruppo B, vitamina A, magnesio e potassio.
L’impiego più comune della farina di carruba avviene nella preparazione di dolci in cui essa può rappresentare un sostituto del cacao dal minor impatto ambientale e sociale. Il gusto della farina di carruba ricorda infatti il sapore del cacao in polvere. Per sostituire il cacao in polvere in una ricetta, è sufficiente utilizzare farina di carruba nella stessa quantità.
Per sostituire il cioccolato, è possibile impiegare circa tre cucchiaini di farina di carruba per ogni quadratino di cioccolato richiesto dalla ricetta. Dato il suo sapore piuttosto dolce, la farina di carruba viene anche impiegata come sostituto dello zucchero, soprattutto nei dolci da forno che prevedono una preparazione casalinga. Tale possibilità è dovuta all’elevato contenuto della farina di carruba di zuccheri naturali.
Torta con farina di carrube Bio Ciokarrua, pesche e nocciole
Torta con Farina di Carrube Bio Ciokarrua e Cioccolato
Farina di Semi di Carrube Bio Ciokarrua. La farina di semi di carrube è un composto naturale estratto dai semi del carrubo (Ceratonia siliqua), albero coltivato soprattutto nelle regioni Mediterranee.
Una curiosità: i semi del carrubo, detti carati, venivano usati nell’antichità per pesare l’oro e le gemme preziose.
Impiegata come additivo, la farrina di carrube esplica una funzione addensante, emulsionante, stabilizzante e gelificante.
La farina di semi di carrube è un additivo alimentare utilizzato in gelati, caramelle, confetti, prodotti da forno e dolciari.
La farina di carrube è povera di grassi e ricca di carboidrati e zuccheri naturali; è anche fonte di importanti sali minerali, come calcio e ferro, magnesio e potassio, e di fibre oltre a fornire vitamine del gruppo B ed A.
UTILIZZO: La farina di semi di carruba trova impiego nel settore dell’industria alimentare, nella preparazione di salse, carne in scatola, maionese, insaccati, nel settore farmaceutico, nel settore della panificazione e pasticceria per mantenere la fragranza dei prodotti.
Qui le molteplici ricette che utilizzano la farina di semi di Carrube Bio Ciokarrua
Davide Scalora, Sikanfood